Muore sul colpo giovane operaio: travolto da un tronco d’albero

Alessio Bianchi stava lavorando per la Cagi in un giardino privato

I soccorsi

I soccorsi

Pistoia, 12 novembre 2014 - DOVEVA ESSERE un lavoretto semplice, di quelli che fanno quasi quotidianamente. Quel pino andava abbattuto nel giro di poco tempo e poi tutti a casa come ogni sera. E invece non è andata così. Ieri pomeriggio intorno alle 18, proprio mentre gli operai della ditta specializzata Cagi stavano lavorando su quel maledetto albero, nel giardino privato di una famiglia di Pontelungo, in via Nazario Sauro, una porzione del tronco è finita in testa ad uno di loro provocandone la morte. Non c’è stato niente da fare per Alessio Bianchi, 41 anni, residente a Saturnana. I volontari della Misericordia insieme all’automedica chiamati sul posto dai colleghi di lavoro, hanno tentato di rianimarlo per oltre un’ora, ma quel colpo in testa per lui è stato fatale. L’elmetto di protezione non è bastato a proteggerlo dal peso del legno caduto da un’ altezza molto elevata.

L’uomo, per inspiegabili motivi, almeno fino a ieri sera, si trovava proprio sotto la traiettoria di lancio dei due colleghi che stavano segando l’albero sopra al carrello elevatore.

Appena sentito il colpo, i due, sono scesi immediatamente e hanno visto Bianchi riverso a terra, immobile.

«Una tragedia, una vera tragedia non so spiegarmi perchè si trovava in quel punto - dice uno di loro ancora sconvolto - . Ho negli occhi quelle gambe distese a terra. Non era un inesperto. Lavorava con noi da sei mesi e prima ancora aveva fatto sempre questo tipo di lavoro. Non ci sono parole».

Sul posto poco dopo i soccorsi sono arrivati gli uomini delle Volanti, l’ispettorato del lavoro e l’Asl per tutti i controlli del caso. Secondo le prime ricostruzioni tutti i protocolli di sicurezza sembrano essere stati rispettati. Gli ispettori hanno visionato l’attrezzatura, i documenti e le procedure.

Una ditta conosciuta nel territorio che ha eseguito lavori anche per il Comune di Pistoia. Sul posto sono arrivati anche i proprietari del carrello elevatore noleggiato dalla Cagi per il taglio dell’albero.

SOTTO CHOC la famiglia che ha incaricato la ditta. Si tratta di due anziani fratelli: «Io ero in salotto – spiega uno dei due ad occhi bassi – non ho visto niente, ho solo pensato inizialmente che si fossero semplicemente fatti male. Avevo bisogno di tagliare quel pino perchè era troppo alto. Magari con un temporale o un colpo di vento sarebbe potuto crollare addosso alla casa. Sono sconvolto, spero che mio fratello, molto malato, non si renda conto di nulla altrimenti qui invece di un morto ne contiamo due».

Alessio Bianchi lascia i genitori e una compagna con cui stava da vent’anni. Il pm di turno, Giuseppe Grieco, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo al momento a carico di ignoti.