"Inceneritore, chiusura confermata entro il 2023"

Parla il presidente del cda del Cis Edoardo Franceschi

L'inceneritore di Montale (Luca Castellani/FotoCastellani)

L'inceneritore di Montale (Luca Castellani/FotoCastellani)

Pistoia, 26 maggio 2015 - «Il Cis pagherà il mutuo per l’inceneritore alla scadenza prevista, nel 2023, e in quella data avverrà la chiusura dell’impianto di Montale». E’ netto e fermo il tono del presidente del consiglio di amministrazione del Cis Edoardo Franceschi mentre ribadisce gli impegni presi dall’azienda e la linea dei tre Comuni proprietari di fronte alle Commissioni consiliari bilancio e ambiente. La prima certezza, riaffermata dal presidente Franceschi, è che la rimodulazione del mutuo con maxirata finale, nel 2022, di otto milioni e mezzo non comporterà un rinvio della scadenza e un rifinanziamento, come invece sostiene il Centrodestra di Montale. «Pagheremo il ballon (cioè la maxirata, ndr) alla scadenza prevista – assicura Franceschi – e lo potremo fare grazie agli introiti dei certificati verdi che dobbiamo ancora ricevere dallo stato e che presumiamo di iniziare a riscuotere regolarmente».

Lo stato è in forte ritardo nel pagamento dei certificati verdi che spettano al Cis, che ammontano a circa un milione e mezzo di euro all’anno. Il Cis deve ancora avere il corrispettivo dei certificati verdi del 2014, del 2013 e di una parte del 2012, cioè circa 3 milioni di euro. La rimodulazione del mutuo si è resa necessaria principalmente a causa di questi ritardi dello stato e, secondo quanto garantisce Franceschi, il Cis sarà in grado di pagare la maxirata finale proprio grazie al recupero di questo arretrato e ad una maggiore regolarità nei pagamenti da parte dello stato. Altri fattori positivi dal punto di vista finanziario saranno le maggiori entrate previste per lo smaltimento dei rifiuti di altri comuni nell’impianto di Montale. Analoghe certezze vengono da Franceschi sulla dismissione dell’Inceneritore, che il presidente presenta come una prospettiva ormai sicura.

«I lavori per l’inceneritore di Case Passerini inizieranno tra ottobre e novembre – sostiene Franceschi – per il termovalorizzatore di Montale si va verso la chiusura nel 2023 e già si sta pensando ad una riconversione che avrà al centro l’esistente turbina per la produzione di energia elettrica». E le convenzioni tra Cis e Ato ? «Il direttore dell’Ato ha chiarito che i proprietari, cioè i tre comuni, possono fare quello che vogliono senza alcuna penale».

Giacomo Bini