Inceneritore, convenzione choc: "Aperto per altri vent’anni"

Spunta a sorpresa una convenzione tra Cis e Ato Toscana

L'inceneritore

L'inceneritore

Pistoia, 8 novembre 2014 - Spunta una convenzione stipulata il 10 dicembre 2013 fra Ato Toscana centro e Cis Spa, dove quest’ultimo si impegna ad accettare d’incenerire i rifiuti urbani dei 73 comuni dell’Ato nell’impianto di Montale per i prossimi venti anni. Lo hanno comunicato ieri mattina in conferenza stampa (convocata nella sala Laura Conti) i consiglieri della lista civica Agliana in comune, Alberto Guercini e Silvia Pieri, «L’abbiamo scoperto in seguito ad una nostra richiesta generica di accedere agli atti del bando di gara per l’affidamento del servizio al gestore unico – ha riferito Guercini –, inoltrata il 30 giugno scorso. Ma per avere accesso a consultare questa convenzione siamo dovuti ricorrere all’intervento del difensore civico ed abbiamo avuto la documentazione il 17 ottobre scorso.

Precisiamo che la convenzione ci è stata rilasciata dall’Ato Toscana centro, mentre da Cis attendiamo ancora risposte. Accordi firmati in assoluto segreto. Il consiglio comunale di Agliana non è mai stato informato». I due consiglieri hanno riferito che per Cis la convenzione sarebbe stata firmata dal presidente Edoardo Franceschi, informando il Cda della società, ma che i sindaci dei tre Comuni proprietari dell’impianto non sarebbero stati informati. «La convenzione diverrà attiva quando sarà apposta la terza firma, quella del gestore unico che vincerà la gara» – hanno proseguito Pieri e Guercini, aggiungendo che la scadenza del termine per partecipare al bando era il 7 novembre e che l’apposizione della firma da parte del gestore unico deve avvenire entro il 31 dicembre 2014.

«VISTA LA GRAVE situazione creata dalla firma della convenzione, in totale assenza di informazioni alle istituzioni comunali e al preoccupante impegno ventennale che porterà Agliana e i comuni limitrofi a subire ancora una preoccupante situazione a livello ambientale e sanitario – annunciano Guercini e Pieri –, ci sentiamo in dovere d’intraprendere immediatamente importanti iniziative per modificare i pesanti impegni derivanti dalla convenzione che, aggiungendo altri venti anni di vita all’inceneritore già attivo da 35 anni, porterebbe l’attività complessiva dell’impianto a ben 55 anni».

QUESTE le azioni annunciate. Richiesta di convocazione di un consiglio comunale specifico sulla convenzione, sulla situazione ambientale e sanitaria e sulla gestione dell’impianto di Montale. Assemblea pubblica, aperta anche ai cittadini di Montale e Quarrata, per informare la popolazione sulla convenzione e sui gravi impegni derivanti per il territorio. Mozione in consiglio comunale per chiedere la modifica sostanziale della convenzione, con particolare riguardo alla durata. Ma è possibile che i sindaci siano stati all’oscuro? «Ci attendiamo risposte ufficiali nelle sedi opportune», dichiara Guercini.