I sotterranei si allungano per celebrare la Capitale della cultura

Progetto ambizioso per il 2017. Comincia il nostro viaggio nella cultura da valorizzare

Gianluca Iori

Gianluca Iori

Pistoia, 7 febbraio 2016 - La scommessa per il 2017 è lunga mille e 266 metri. E’ la misura dei percorsi sotterranei che l’Irsa, l’Istituto di ricerche storiche e archeologiche, intende aggiungere agli oltre 800 già esistenti che, seguendo la gora della Brana, dall’ex ospedale del Ceppo passano sotto le strade di San Lorenzo e San Marco. L’obiettivo è «conquistare» la Fortezza di Santa Barbara, in piazza della Resistenza, per dare un’offerta in più ai turisti che visiteranno Pistoia nell’anno della cultura (per suggerimenti e proposte scriveteci a pistoiaperlacultura@lanazione,net o [email protected]). La scommessa è difficile ma non impossibile.

«Dipendesse da me ce la farei per il maggio 2017 – dice sicuro Gianluca Iori, presidente Irsa – l’importante è che non ci siano intoppi burocratici. I passaggi amministrativi hanno, come sempre, i loro tempi, ma con la collaborazione di Comune e Publiacqua contiamo di riuscire nell’impresa». Il costo dell’intervento è stimato in circa 4 milioni e prevede anche il potenziamento del percorso museale, con l’impiego di metodi tecnologici all’avanguardia.

Già oggi gli antichi percorsi sotterranei, con le loro prime costruzioni romane del primo secolo e le modifiche che si sono succedute nel corso dei secoli, richiamano ogni anno 15mila turisti. Arrivano da ogni parte d’Italia e dall’estero. Perfino australiani e neozelandesi dall’inaugurazione del 2010 a oggi, hanno camminato sui vecchi passaggi umidi della città . D’altra parte – l’Irsa non ha quasi mai mancato di ricordarlo – si tratta del tratto ipogeo più lungo della Toscana. Percorrendo il tragitto, si trovano copie fedeli di reperti risalenti al sedicesimo secolo, emersi durante gli scavi, oggetti di ceramica, vasi e contenitori utilizzati allospedale. Ancora, ben illuminata, una grande ruota del mulino, in corrispondenza di via del Frantoio, e vecchi oggetti da lavoro. Le pietre del percorso sono originali, salvate dalla corrosione del tempo e dell’acqua. Centinaia di persone hanno partecipato ai vari appuntamenti, come il concerto di campane tibetane o la festa di Halloween per i bambini che si sono svolti sotto i piedi dei passanti. I «percorsi tattili» con le spiegazioni per i non vedenti saranno potenziati, così come l’accessibilità per i disabili, già garantita al meglio.

«La cosa secondo me più affascinante – continua Iori – è l’idea di trasformare questo luogo in una ‘Pistoia sottosopra’, con l’arrivo sotto la Fortezza che consentirà di percorrere anche le sue mura. D’altra parte – spiega l’architetto e studioso di storia – accanto al bastione Lavarini erano già state predisposte scale per collegare la parte in superficie con quella sotterranea». La squadra dell’Istituto di ricerche storiche e archeologiche vuole procedere con rapidità per allungare i percorsi. Sopralluoghi vengono effettuati quasi ogni giorno. Uno di questi ha anche consentito di scovare un altro piccolo tratto a Roccon Rosso. «Noi ci crediamo e la valorizzazione di quest’area è parte integrante del dossier premiato dal Ministero – conclude Iori –. Basta non perdere tempo: ce la possiamo fare».