Hacker attaccano gruppo Facebook, scatta la denuncia

Gli amministratori di ''Non sei di Pistoia se...'' si sono rivolti alla procura

Polizia postale al lavoro

Polizia postale al lavoro

Pistoia, 9 febbraio 2016 - Il gruppo Facebook "Non sei di Pistoia se...." che dopo due anni contava quasi diecimila iscritti che partecipavano attivamente alla vita cittadina ed erano diventati un importante riferimento per i pistoiesi, è stato sabotato dagli hacker che si sono sostituiti agli amministratori e hanno invaso la pagina con frasi offensive e minacciose. Gli ex amministratori, rammaricandosi della facilità con cui l'attività è stata compromessa e destabilizzata, hanno presentato la denuncia alla Procura della Repubblica di Pistoia nella speranza che sia possibile risalire ai responsabili di questo gesto.

Nella pagina di Facebook "Sos Gruppi Facebook Piratati" la notizia che riguarda Pistoia compare per prima. Stessa fine aveva fatto "Torino da scoprire" con oltre 73mila componenti. Gli amministratori hanno preso atto del sabotaggio quando, alle ore 17.40 di domenica 7 febbraio, sono stati destabilizzati dal loro ruolo di amministratori del gruppo, perdendone il controllo.

"Alle 18 - fanno sapere gli amministratori in un comunicato stampa diffuso in serata - ci siamo resi tutti conto che ogni tentativo di recupero del gruppo era impossibile. Alla luce dei fatti ci sentiamo di rilasciare la seguente dichiarazione: i nuovi Admin sono esperti informatici che hanno agito già in altri gruppi con lo stesso sistema. Noi non abbiamo aperto nessun altro gruppo simile o uguale per sostituire quello sabotato. Non abbiamo autorizzato nessuno ad aprire altri gruppi a nome nostro. Ogni gruppo social o simile che si è improvvisato ed è stato aperto nei minuti successivi è stato creato ideato in totale autonomia. Abbiamo preso atto della situazione e ci siamo attivati secondo legge con regolari denunce ad organi competenti, consegnando a chi di dovere tutto il materiale possibile necessario per rintracciare i responsabili. Desideriamo ringraziare tutti i membri del gruppo e tutta la popolazione cittadina che hanno dimostrato affetto e dedizione in questi due anni al gruppo che era diventato un punto di riferimento per Pistoia. Restiamo in attesa che la magistratura svolga le indagini necessarie."