Giostra dell'Orso. Giovanna Niccolai difende la Giostra

Unica donna a vincere lo Speron d'Oro, parla del regolamento

giostra dell'orso

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Pistoia, 23 giugno 2016 - Ci sono cavalieri che hanno fatto la storia della Giostra dell'Orso e Giovanna Niccolai è una di quelli. Ha corso, ha amato e fatto la storia della Giostra dell’Orso, unica donna a vincere lo Speron d’Oro. E’ stata istruttrice federale e adesso, come dice lei, va a cavallo per divertimento, ma è sufficiente vederla in sella per rendersi conto che la classe è sempre cristallina. In un momento di grande fermento in vista della nuova Giostra, Niccolai ha voluto fa sentire la sua voce. «Tutti quelli che in questi giorni continuano a criticare il lavoro svolto per ridare vita alla Giostra dell’Orso sbagliano – comincia – Esortano a cambiare nome alla manifestazione, accusano di inesperienza chi si sta impegnando e affermano che ‘se deve essere così allora meglio non farla’.

Chi ama la Giostra dell’Orso come manifestazione storica e simbolica di appartenenza alla propria città vuole che continui ad essere il fulcro del Luglio Pistoiese. Grazie alla disponibilità della Fitetrec-Ante ed all’impegno di Mario Menici e dei suoi collaboratori la Giostra rivedrà la luce. Cosa toglie il nuovo regolamento all’atmosfera medievale ricreata dalla sfilata storica e alla sfida dei 4 rioni in Piazza che festeggiano San Jacopo? Chi ama Pistoia e la Giostra preferisce il brivido che si prova quando si sente il rullo dei tamburi e lo squillo delle chiarine invece che il brivido di paura dato dall’eccessiva velocità a cui cavalli e cavalieri erano arrivati negli ultimi anni».

E ancora: «Noi vogliamo la Giostra dell’Orso in piazza del Duomo e non in una pista alternativa scelta per correre più veloce. Vogliamo che all’apertura del portone del Comune i nostri cavalieri provino l’emozione della piazza. E’ come entrare in un’arena dove ci sono amici e nemici, dove si soffre e si gioisce ma dove nessuno si aspetta l’incidente cruento. Ho visto palii corsi in campi sportivi o piste ricavate da spazi verdi della città, non è la stessa cosa. Vogliamo incrementare la diffusione degli sport equestri tra i giovani pistoiesi e che alcuni di loro si preparino tutto l’anno per la Giostra e preparino i loro cavalli con attenzione e cura seguiti da tecnici federali. Vogliamo che Pistoia nei giorni precedenti al 25 luglio diventi una città medievale, con rievocazioni che rispettino lo spirito religioso per cui è nata questa festa e manifestazioni laiche». Infine Niccolai sottolinea: «Invito chi critica e specialmente chi in argomento di Giostra ha esperienza da vendere ad unirsi e collaborare perché le critiche siano costruttive e non un modo per ritirarsi in un’inerzia giudicante».