Fabio Dolfi demolisce la Giostra

Parla l'ex presidente del Comitato Cittadino

fabio dolfi

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Pistoia, 29 luglio 2016 - E’ TUTTO DA RIFARE» avrebbe detto Gino Bartali e lo dice pure Fabio Dolfi ex presidente del comitato cittadino Giostra dell’Orso. L’edizione 2016 non ha convinto e c’è ben poco da mantenere, se non nulla, per il prossimo anno. «Direi proprio di sì – afferma Dolfi – è inutile fare tanti discorsi o tentare aggiustamenti partendo da questa base. Questa Giostra va presa com’è, ovvero come modo per ricominciare dopodiché si è visto che non può essere questa la strada da seguire altrimenti diventa un circo. Bisogna dare alle persone uno spettacolo degno e che al tempo stesso abbia brio e agonismo». Fabio Dolfi qualche idea in merito ce l’ha.

 

«LA MIA IDEA – spiega Dolfi – è di abbassare il tempo minimo, sempre in sicurezza, a 25 o 26 secondi e mantenere uno scarto di 5 secondi con il tempo massimo. Fondamentale è tornare al vecchio bersaglio, chi arriva primo e colpisce prende 3 punti chi arriva secondo e colpisce ne prende 1 chi non colpisce zero punti. Non solo, si può anche portare il bersaglio da 8 centimetri a 6 centimetri di diametro. In questo modo i cavalieri devono dimostrare un’abilità maggiore perché non solo devono correre cercando di arrivare primi, ma devono farlo rimanendo dentro il tempo minimo. E questo perché in piazza devono andare i migliori, quelli che lo meritano, la Giostra non è per tutti. Non può esistere una corsa dove vince chi arriva secondo e va più piano del primo». Le proposte dell’ex presidente del comitato cittadino, però, non finiscono qui. «Condizione essenziale – ammette Dolfi – è che la Giostra torni ad essere gestita dai rioni insieme al Comune. La Fitetrec può anche andare bene a patto che metta le regole e dia assicurazioni sulle responsabilità e basta».