Il "gioco dei dialoghi", due giorni col pienone

Un sabato con tanti protagonisti. Il programma dell'ultima giornata / FOTO

Pienone ai Dialoghi

Pienone ai Dialoghi

Pistoia, 28 maggio 2016 - Seconda giornata e grande partecipazione ai Dialoghi sull'uomo. Si è partiti questa mattina con l'incontro nel tendone di piazza del Duomo – gremito di persone – tenuto dalla studiosa del mondo classico Eva Cantarella. La professoressa ha riportato il pubblico indietro nel tempo, alle origini dei Giochi olimpici, mettendo in luce alcuni elementi, tipici delle manifestazioni di oggi, già esistenti allora: il tifo, ad esempio, o la celebrità e la ricchezza che gli atleti vittoriosi raggiungevano.

A seguire, gli interventi del linguista e membro dell'Accademia della Crusca Alberto Nocentini e dell'esperto di pedagogia Davide Zoletto: il primo si è concentrato sui procedimenti ludici alla base dell'invenzione della scrittura, mentre il secondo sul gioco negli spazi pubblici in Italia. Si riprende nel pomeriggio, con il biologo Dario Maestripieri che al Teatro Bolognini ha raccontato le somiglianze tra le funzioni del gioco nella specie umana e nei primati, mentre lo psicoterapeuta Matteo Rampin, consulente di atleti e team sportivi, ha spiegato che la vittoria è sempre una questione di testa.

Tranelli, rebus, trabocchetti: il testo di Lolita è disseminato di giochi, che non costituiscono un virtuosismo fine a se stesso, ma un elemento necessario e un'esigenza dell'autore, come ha illustrato lo scrittore Alessandro Piperno nell'intervento "I giochi vertiginosi di Vladimir Nabokov". A concludere il pomeriggio, l'antropologo francese Christian Bromberger ha parlato del calcio come specchio del mondo contemporaneo e infine l'antropologo italiano Marco Aime ha portato l'attenzione su un aspetto che spesso ci sfugge, ma ricco di significato: le analogie tra il mondo della finanza, quello del gioco d'azzardo e quello della stregoneria, a partire dalla cieca fiducia che si ripone in un titolo in borsa, in una pallina di roulette e in un incantesimo.

In serata, il semiologo Stefano Bartezzaghi e un incontro con il mito del trasformismo Arturo Brachetti. Anche ieri i Dialoghi avevano fatto il tutto esaurito fin dal primo intervento in programma col filosofo Pier Aldo Rovatti. 

L'ultima giornata, domenica, si aprirà con l'incontro 'La Corruzione del Gioco' di Marco Dotti, studioso di ludopatia. Al Teatro Bolognini alle 10.30, Dotti spiegherà come salvarsi dall’azzardo di massa, un fenomeno dagli impatti devastanti sul tessuto sociale, economico, relazionale e affettivo di cui ancora tardiamo a comprendere la portata presente e futura. Contemporaneamente, alle 10.30 in piazza Duomo partirà Il gioco di Pistoia. Caccia ai tesori nascosti della città (a cura di Artemisia Associazione Culturale). I partecipanti divisi in squadre e avranno 90 minuti per rispondere a una serie di quesiti, esplorando cinque luoghi del centro storico di Pistoia, chiedendo aiuto alle persone, consultando libri o internet. Al termine della caccia al tesoro i primi classificati saranno premiati con un buono acquisto di 200 euro in libri, i secondi con gli otto volumi della serie di libri Dialoghi sull'uomo, i terzi con una copia del nuovo libro di Stefano Bartezzaghi La ludoteca di Babele (Utet).

Alle 11.30 in Piazza del Duomo la psicologa Anna Oliverio Ferraris spiegherà, nell’incontro Giocare per imparare a vivere. Il valore del gioco nell’infanzia, l’importanza del gioco all’aria aperta durante l’infanzia, una forma di terapia naturale per acquisire fiducia in se stessi e poter affrontare le difficoltà della vita. Arte e gioco sono in dialogo da sempre e la storica dell’arte Antonella Sbrilli ne illustrerà il legame indissolubile, al Teatro Bolognini alle 15, attraverso un percorso che prende avvio dalle opere Medici Slot-machine dell’artista statunitense Joseph Cornell. Il gioco nell’infosfera: il dominio dei videogiochi è il titolo dell’incontro con l’esperto di innovazione Luca De Biase, in programma alle 16 nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale. De Biase analizzerà le caratteristiche più interessanti e le regole dei videogiochi.

Alle 16.30 in piazza della Sapienza, con l’aiuto del pubblico Stefano Bartezzaghi sfiderà l'autore televisivo Davide Tortorella, nella soluzione del cruciverba Giochi incrociati. Alle 17.30 in piazza dello Spirito Santo, l’antropologo Adriano Favole approfondirà il rapporto gioco, libertà e creatività culturale nell’intervento Tombola! Il gioco e la creatività culturale. Gran finale per la tre giorni dedicata all'antropologia contemporanea, in piazza del Duomo alle 18,30, con uno dei più grandi campioni della storia del calcio italiano, un antropologo del pallone e un’autrice di trasmissioni sportive. Marco Tardelli, Bruno Barba e Sara Tardelli, insieme, si confronteranno sui valori, le emozioni e i sentimenti dello sport in L’importante è giocare: i valori dello sport. Al termine dell'incontro sarà proclamato il vincitore del progetto di scrittura Mettersi in gioco: una sfida all'individualismo rivolto agli studenti.

Sarà invitato sul palco a leggere il proprio elaborato lo studente che meglio avrà interpretato il tema della VII edizione. Riceverà come riconoscimento un buono acquisto del valore di 200 euro – da spendere nelle librerie convenzionate con il festival – oltre ad una copia di tutti i volumi della collana dei Dialoghi, diretta da Giulia Cogoli e pubblicata da Utet. Ultimo appuntamento, alle 20 al Teatro Bolognini, con la proiezione del film cult scelto dal critico Ranieri Polese per i Dialoghi: “Lo Spaccone” di Robert Rossen che vede protagonista un indimenticabile Paul Newman nei panni del giocatore di biliardo “Eddie lo svelto”.