"Ha rubato la casetta di legno", vigilessa nei guai

La donna, in servizio alla municipale di Pistoia, è stata denunciata dai carabinieri di Marliana

Carabinieri in azione (foto archivio)

Carabinieri in azione (foto archivio)

Pistoia, 15 giugno 2016 -  Avrebbe rubato, insieme al suo compagno, una casetta di legno, di quelle che vengono usate nei giardini privati, al suo vicino di casa. Con questa accusa è finita nei guai una vigilessa in servizio al comando della municipale di Pistoia. Sembra quasi un ossimoro (chi garantisce l’ordine denunciato per un reato) e invece è quello che è capitato qualche giorno fa a Marliana. La donna, residente a Pistoia e domiciliata nell comune della Valdinievole, è stata denunciata a piede libero insieme al convivente dai militari della locale stazione per furto. Secondo i carabinieri di Marliana la coppia avrebbe sottratto un pancale contenente i componenti per costruire una casetta di legno al loro vicino di casa . Il fatto sarebbe avvenuto l’8 giugno scorso. Il pancale sottratto era stato lasciato dal corriere all’indirizzo del legittimo proprietario, ma poi è stato rinvenuto all’interno dell’abitazione dei due . I militari di Marliana si sono mossi dopo che il proprietario del pancale ha sporto denuncia per furto contro ignoti. E’ bastato qualche giorno di indagine per risalire all’oggetto rubato che, alla fine, si trovava a pochi passi dal suo legittimo prorietario.

Al momento nessuna notifica ufficiale sull’episodio è arrivata all’attenzione dell’amministrazione comunale. La posizione della vigilessa, infatti, sarà sottoposta, come consuetudine, all’attenzione dell’ufficio del personale per eventuali procedimenti disciplinari. La posizione in questo caso, è ancora più delicata in quanto la donna svolge un ruolo pubblico particolare e una denuncia per furto complica non di poco la situazione. Come per tutte le pubbliche amministrazioni le sanzioni previste, nel caso, (comunque garantendo la presunzione di innocenza) vanno dal richiamo verbale alla sospensione fino al licenziamento. Potrebbe scattare, secondo la giurisprudenza, anche un trasferimento per una questione di «opportunità» sulla permanenza del dipendente pubblico in un determinato ufficio.