Usavano materiale dell'ospedale nella clinica privata dove svolgevano un secondo lavoro: denunciati due medici in servizio al San Jacopo

L' attività investigativa è partita da una denuncia della direzione aziendale del nosocomio pistoiese. Roberto Abati: "Si tratta di eccezioni, scatterà la sospensione". La clinica coinvolta nell'ispezione, invece, nega qualsiasi illecito

La polizia

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Pistoia, 5 febbraio 2014 -  La scorsa settimana la squadra mobile di Pistoia ha deferito all’autorità giudiziaria, poiché gravemente indiziati di reato di peculato, due medici in servizio presso l’ospedale di San Jacopo. L’attività investigativa è iniziata a seguito di specifiche segnalazioni fatte dal personale della direzione sanitaria dello stesso ospedale, in ordine ad ammanchi di materiale ed attrezzature. Si tratta del risultato del protocollo di vigilanza interno da tempo attivato dalla stessa Asl che prevede un' attenta attività di monitoraggio del materiale ospedaliero alla quale collaborano, tra gli altri, anche la vigilanza del nosocomio. Nel dettaglio, dopo aver riscontrato anomalie e aver chiesto l'aiuto della polizia, uno dei due medici è stato fermato, dopo essere uscito dal turno di notte, e trovato  in possesso di una busta contenente materiale sanitario di proprietà dell’ospedale.

Poiché lo stesso si stava recando presso il centro chirurgico San Paolo di Bonelle dove svolge una seconda attività lavorativa, il controllo è stato esteso anche a questa struttura. Nell’occasione la polizia si è avvalsa della collaborazione di personale dell’Asl 3 di Pistoia addetto alle ispezioni delle strutture sanitarie e di personale dei Carabinieri del Nas di Firenze. Ad esito del controllo è stato rinvenuto ulteriore materiale di proprietà dell’ospedale in uso all’altro medico denunciato, anch’egli in servizio presso la struttura ospedaliera pubblica e che lavora anche presso la clinica privata. Il controllo dei Carabinieri del Nas, presso il centro San Paolo ha portato, secondo i primi risultati di indagine,  alla contestazione di vari illeciti amministrativi e penali a carico del direttore sanitario della struttura poiché sono stati rinvenuti presso le sale chirurgiche confezioni di specialità medicinali e dispositivi medici ad uso chirurgico scaduti di validità o il cui termine di sterilizzazione risultava superato.

Dalla clinica, pur confermando il controllo delle forze di polizia come da routine, fanno sapere che l'ispezione, al contrario, ha dato esito negativo.

Il direttore dell'Asl 3 Roberto Abati sottolinea come i casi dei due medici siano isolati: "Sono delle eccezioni - dice Abati -. In generale il personale ospedaliero del San Jacopo così come delle altre strutture lavora con serietà e abnegazione. Per i due dottori, che sono dipendenti ma con facoltà di poter lavorare in altre strutture sanitarie, è stato aperto un procedimento disciplinare. In queste ore scatterà la sospensione".