Pistoia, 2 maggio 2014 - Vento in poppa, un disorientamento (più emotivo che fisico) che comincia a venire fuori e... forse anche un po' di paura?! Plausibile, per quei tre ragazzi che hanno scelto di cavalcare l'onda a bordo della barca a vela che li porterà dai Caraibi all'Italia. Missione, tanto per farne memoria, sarà quella di disintossicare Filippo Gruni, uno dei tre a bordo del mezzo, dalla tecnologia e dall'attaccamento a smartphone, tablet o pc. A raccontarci l'inizio dell'avventura è Lorenzo Cipriani, anche lui del "trio" ma anche skipper insieme al ben noto Valerio Bardi.

 

"Siamo salpati ieri mattina da St. Martin con rotta su Antigua. Venti nodi di vento costante per un unico bordo di bolina con mare formato. Milanto rompe le onde con grazia: è una barca oceanica con un notevole dislocamento ed è un piacere governarla mentre avvistiamo le isole di Saba, St Kitts e Montserrat. Quando si fa notte un bagliore lontano ci indica la Guadalupe, cadono stelle come grandi meteore fino in mare e le onde lampeggiano di plancton. Arriviamo a English harbour alle 2 di notte e diamo fondo nella baia dove un tempo Nelson dava diritto a entrare solo alla navi di Sua Maestà. Qui prepareremo la barca per salpare in oceano nei prossimi giorni".

 

"Ancora il nostro acconto della campagna di crowdfounding langue; sono molte le spese che abbiamo per allestire un equipaggiamento professionale necessario per le riprese video. Vorremmo davvero aver la possibilità di girare un bel prodotto televisivo perché i luoghi che stiamo vedendo sono magnifici e la traversata sarà un'avventura! Il nostro nerd? Il primo approccio è stato tragico, ma dopo il viaggio aereo salpare per una navigazione già impegnativa non è stato facile per nessuno. Ma il bello deve ancora venire: in questi giorni gli saranno tolti gradualmente tutti i dispositivi elettronici che possiede e quando salperemo per l' atlantico ci saranno solo le onde e il vento a cui pensare. Questa è la nostra missione: we're gonna save the nerd!".