"Pistoia è la mia casa", anteprima dell'anno della cultura

Un programma di incontri promosso dal Comitato Promotore Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017

"Pistoia è la mia casa"

"Pistoia è la mia casa"

Pistoia, 22 settembre 2016 -  Il prossimo anno Pistoia è chiamata a ricoprire un ruolo importante, quello di Capitale Italiana della Cultura: un’opportunità di sviluppo e di crescita che sarà tanto più feconda quanto più sarà partecipata e condivisa. È da questa convinzione che nasce Pistoia è la mia casa, un ricco programma di incontri rivolto principalmente alla città e ai suoi abitanti, promosso dal Comitato Promotore Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017, realizzato da Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia insieme al Comune di Pistoia, e a cura di Claudio Rosati, saggista e docente di antropologia museale e comunicazione dei beni culturali.   Le città che hanno le migliori prestazioni in termini di turismo, infatti, sono proprio quelle in cui la relazione tra abitanti e patrimonio culturale è più intensa, perché qui l'ospite percepisce un tessuto vivo e non semplicemente una serie di musei e monumenti. Pistoia è la mia casa vuole perciò avvicinare gli abitanti al patrimonio culturale di cui sono i primi custodi e fruitori, affinché nell'anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura ne siano anche testimoni e promotori, per una consapevolezza diffusa del contesto in cui viviamo. Gli appuntamenti – 35 in totale, sempre gratuiti – ci accompagneranno da settembre fino alla fine dell’anno, offrendo l'occasione di conoscere meglio la città e scoprire con occhi nuovi quello che vediamo tutti i giorni o che risulta più nascosto e poco accessibile.   Moltissime le associazioni culturali e le professionalità coinvolte, tante le opportunità e le modalità diverse di esplorazione della città, a partire dai Trekking urbani, passeggiate nel cuore cittadino che condurranno alla scoperta del patrimonio storico – le mura urbane, le piazze, le chiese e i chiostri più suggestivi – fino alla Pistoia contemporanea, per osservare le sue profonde relazioni con il passato (29 settembre, 23 ottobre; 6, 12, 19 novembre; 3, 10 dicembre). Alcuni dei trekking sono stati appositamente pensati per essere affrontati con il passeggino e si rivolgono quindi in modo particolare alle mamme, ai nonni e a tutti coloro che si prendono cura di bambini piccoli (24 settembre; 1, 6, 15 ottobre).

Il ciclo di incontri intitolato Tableaux vivants propone invece un approccio multidisciplinare attraverso il quale, con il supporto di studiosi, esperti e collezionisti, scoprire aspetti particolari e poco noti di opere e tradizioni locali. Una vera e propria sfilata “d’altri tempi” permetterà di ammirare abiti antichi, preziosi e ricamati (conservati presso il Museo del Ricamo), tra cui completi per battesimi, cresime, comunioni e matrimoni, nonché eleganti vestiti anni ’50 confezionati per occasioni mondane (8 ottobre). La Madonna della Pergola, una delle opere più affascinanti del Museo Civico, offrirà lo spunto per parlare delle feste e dei dolci tradizionali di Pistoia (22 ottobre), così come il meraviglioso giardino fiorito dell’Arazzo millefiori, conservato presso l’Antico Museo di Palazzo dei Vescovi, sarà indagato per individuare le specie vegetali che vi sono rappresentate (5 novembre); mentre le armi raffigurate nella tela L’assedio di Pistoia di Alessio Gimignani saranno esposte e presentate al Museo Civico da collezionisti di armi antiche (26 novembre). Infine, un appuntamento dedicato alla figura di Aiace Trinci, per riscoprire le radici della fabbrica pistoiese Breda Costruzioni Ferroviarie, l’odierna Hitachi (10 dicembre).   Il programma prevede anche l’approfondimento delle vicende di una delle più importanti famiglie pistoiesi, con un ciclo di incontri intitolato I Puccini promotori d’arte fra Settecento e Ottocento, che si concentrerà in modo specifico sul Parco di Scornio e la Villa, il Palazzo Puccini in via del Can Bianco e la collezione ottocentesca conservata al Museo Civico (30 settembre, 25 ottobre, 6 e 11 novembre).  

Dal mese di novembre una serie di appuntamenti intitolata Finestre propone, a cadenza settimanale, brevi incontri di fronte ad opere significative del nostro patrimonio – tra cui il fregio Robbiano, l’Altare d’Argento, il pulpito di Sant’Andrea, le sculture di San Giovanni Fuorcivitas – seguendo il suggerimento di Umberto Eco, secondo il quale il modo migliore per accendere lo spirito di osservazione è quello di concentrare lo sguardo su una sola opera alla volta (3, 9, 16, 23, 30 novembre; 7, 14 dicembre).   Ci sono poi occasioni che permettono di scoprire luoghi normalmente non accessibili al pubblico, come nel caso degli incontri intitolati Tetti di Pistoia (7 e 8 ottobre) in cui dalle vetrate dell’altana di Palazzo De’ Rossi si potrà osservare la Pistoia di oggi e metterla a confronto con quella del passato; oppure la passeggiata alla scoperta degli Orti segreti che permetterà di accedere al giardino del Monastero delle Monache Benedettine, a quello pensile della chiesa dello Spirito Santo, e ai terreni che un tempo facevano parte degli orti di San Lorenzo (13 novembre). L’appuntamento Altri abitanti, invece, sarà dedicato all’osservazione di piante e animali selvatici che sempre più spesso si spingono all’interno dell’ambiente urbano: capperi, bocche di leone ed altre essenze spontanee sulle pietre dei monumenti, così come aironi e falchi che nidificano sulle grandi cupole ci riveleranno una città inedita dal cuore verde (23 ottobre).   Ci sono poi occasioni di gioco vero e proprio con la Caccia al tesoro, una forma felice di scoperta partecipata e attiva, da vivere in famiglia e insieme ai bambini, per esplorare non solo le strade del centro storico, ma anche quartieri che forse spesso attraversiamo in modo distratto, ma che possono nascondere veri e propri tesori (25 settembre; 2, 26, 30 ottobre).

 Infine, un omaggio ad alcuni pistoiesi illustri: la Passeggiata letteraria con Marino Marini, Giovanni Michelucci e Gianna Manzini sarà l’occasione per rievocare la vita e l’esperienza artistica di tre protagonisti della cultura nel Novecento attraverso le loro stesse parole, che risuoneranno (talvolta accompagnate dalla musica) nei luoghi che li hanno ispirati, evidenziando il loro inscindibile legame con Pistoia (27 novembre).   Il programma si rivolge quindi a ogni fascia di pubblico, dai genitori con il passeggino ai cittadini che provengono da altri paesi, dalle famiglie agli studenti, dalle persone anziane agli insegnanti, fino agli ospiti di passaggio. Si guardano opere e monumenti, mettendo al centro le esigenze delle persone: per ogni incontro viene comunicata in anticipo la durata e segnalato il grado di accessibilità dei luoghi; per alcuni appuntamenti è prevista la traduzione nella lingua dei segni, mentre per altri sono a disposizione supporti nelle lingue più parlate a Pistoia. Frequentando gli incontri si potrà anche partecipare ad un piccolo “concorso a premi”, con il quale ricevere in regalo libri legati a Pistoia e al suo territorio. Pistoia Capitale della Cultura inizia dai suoi abitanti.