Girard, Porrettana e non solo. Bigagli per Pistoia Capitale

In uscita l'ultimo libro dello scrittore pistoiese, dedicato a un grande uomo e alla città di Giano

Alberto Bigagli

Alberto Bigagli

Pistoia, 23 maggio 2017 - Un regalo a Pistoia, nel suo anno da Capitale. Uno studio – ben fatto, ricco di documenti e testimonianze – per una personalità di valore, Alfred Girard, ma soprattutto per la sua città, Pistoia appunto. È in uscita il libro di Alberto Bigagli “L’ingegnere Alfred Girard…non solo ferrovia Porrettana” (Edizioni Atelier, costo 15 euro), naturale proseguimento e conclusione della biografia “L’ingegnere Alfred Girard nella realizzazione della ferrovia Porrettana” (Tipografia Toscana, 2008), opera prima di Bigagli. Che, per la cronaca, nel 2014 dette alle stampe l’apprezzato “Mortadella & Insalata” (Settegiorni Editore), racconto autobiografico sulle esperienze vissute in due collegi.

Il volume che sta per uscire e che sarà presentato il 6 agosto a Campeda, sulla montagna pistoiese, pur non essendo destinato a un folto numero di lettori in quanto circoscritto alla vita familiare e professionale di una persona importante, ma ancora oggi ai più sconosciuta, ha il valore, appunto, di una tesi di laurea originale. Originalissima. Proprio per questo motivo, nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura, Bigagli avrebbe voluto donarla all’amministrazione comunale pistoiese, che a Girard nel 2009 ha intitolato la piazza antistante la stazione ferroviaria di Pracchia. L’anno prima, nel 2008, il Comune di Sambuca Pistoiese aveva dedicato all’ingegnere, uno degli uomini fondamentali nella realizzazione della “Porrettana”, l’ex piazzetta del Circolo a Frassignoni. Tutto ciò non è stato possibile e allora al pubblico si è sostituito il privato, la casa editrice Edizioni Atelier di Pistoia: chi fosse interessato all’acquisto del libro può farne richiesta all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

“È il mio omaggio a Pistoia 2017 – fa sapere Bigagli –. Non è stato semplice mettere assieme documenti per la maggioranza risalenti alla metà del XIX secolo e riferiti a uno specifico personaggio, alla sua famiglia e alla sua opera, ma lo scopo che mi ero prefisso l’ho raggiunto: aggiungere ulteriori conoscenze su di un personaggio che, arrivato dalla Francia nel 1856 per lavorare alla ferrovia Porrettana, scelse la nostra montagna come sua definitiva residenza (volle essere sepolto, infatti, a Frassignoni, ndr)”.

Un “volume semplice”, lo definisce Bigagli, un libro per non disperdere la memoria di chi ha aiutato in qualche modo Pistoia a crescere. Perché, nonostante le mille traversie, la ferrovia Porrettana è un autentico gioiello, che dovrebbe essere veramente sfruttata a fini turistici, per meglio conoscere e valorizzare il territorio montano, in special modo di parte pistoiese. A Bigagli un grazie per la sensibilità avuta, così rara di questi tempi. Rara come Girard. Gianluca Barni