A Pistoia, "Quelli che non dimenticano il grande Beppe Viola"

Domenica 11 giugno, con inizio alle 13 all'H2sport di Pontelungo, il raduno del gruppo Facebook "Quelli che sono nati con i servizi della DS di Beppe Viola"

Il grande Beppe Viola, giornalista della Rai Tv prematuramente scomparso

Il grande Beppe Viola, giornalista della Rai Tv prematuramente scomparso

Pistoia, 8 giugno 2017 - Una domenica nel nome di Beppe Viola. Domenica prossima, 11 giugno, a partire dalle ore 13 al centro benessere H2sport di Pontelungo, frazione alle porte di Pistoia, si terrà il raduno tardo primaverile del gruppo FacebookQuelli che sono nati con i servizi della DS di Beppe Viola”. Un nome chilometrico, da titolo di film di Lina Wertmuller, per quelli che sono diventati amici scrivendo (o parlando, una volta conosciutisi di persona) dell’indimenticabile giornalista della Rai Tv, scrittore, umorista, sceneggiatore, paroliere, in una parola sola, genio, scomparso prematuramente, a neppure 43 anni, nell’ottobre del 1982.

E il grande Beppe, che gioca a carte con Nereo Rocco, Nils Liedholm ed Enzo Jannacci tra Paradiso e Purgatorio (che all’Inferno fa troppo caldo e c’è il rischio di sudare), un miracolo l’ha davvero fatto: far divenire reali tanti volti che altrimenti sarebbero rimasti virtuali, celati dietro allo schermo di un personal computer. Per l’altro miracolo – scherzare sul calcio senza prendersi troppo sul serio – ci stiamo attrezzando: è la parte più difficile, si chiama cultura sportiva e in Italia difetta. Perché c’è sempre il permaloso che intende prendere per le mele l’altro, ma guai a chi si prova a fare altrettanto a lui. O il serioso – non serio – che guai a chi osa far battute sul pallone che rotola.

Ecco che al centro H2sport si vivrà una giornata di splendida semplicità: un pranzo, tante chiacchiere, molte presentazioni, qualche premiazione, volute da Autodemolizioni Dolfi, per scimmiottare premiatori e premiati di professione. Tutto nel segno dell’amicizia, dell’aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più. S’inizierà alle 13, con il momento conviviale, luculliano, come si conviene a chi ama lo sport, specie se da… poltrona. Menù di terra o di mare (per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il 3476337527) e sorrisi e abbracci, tra persone provenienti da tutta Italia, isole comprese. Perché Beppe Viola, un innovatore del linguaggio, un uomo avanti trent’anni o forse soltanto anticonformista di talento, è stato lo zio buono per le generazioni dei bambini e ragazzi degli anni Settanta, primi anni Ottanta del secolo scorso. Non solo per giovani e giovanissimi col rossonero del Milan nel cuore, perché Beppe, che teneva al Diavolo, era campione di ironia, ma soprattutto autoironia. Sapeva prendere la vita, quell’esistenza troppo bella e breve, con distacco e leggerezza, ma non con superficialità.

Così facendo, ha lasciato una traccia indelebile nelle menti di quei ragazzini, che nel gennaio del 2009 – da un’idea del giornalista scrittore Gianluca Barni, nativo di Pistoia (ecco spiegata la sede del raduno) – gli hanno dedicato un gruppo sul popolare social network. In pochi giorni furono oltre 300 le iscrizioni (oggi siamo arrivati a poco più di 2800), che portarono, su suggerimento dell’altrettanto grande giornalista scrittore de la Repubblica Gianni Mura, a presentare il gruppo ufficialmente alla famiglia, alla vedova Franca e alle 4 figlie, sparse per il mondo.

Da allora si sono susseguiti gli inviti: per un paio di anni al Festival della Cultura Sportiva di Montecatini Terme, ma pure al Torneo Beppe Viola di Arco di Trento, così come nelle scuole e nei circoli, per parlare di un personaggio innanzitutto persona. Vera. Da qui l’idea di radunare alcuni degli amici virtuali per farli divenire… reali. Ecco gli incontri tenuti al Bastione Ambrogi, a Pistoia, al Circolo Arci di Santomato e ancora al Circolo de Le Grazie, al ristorante San Pietro di Quarrata, al centro benessere H2sport di Pontelungo. Dapprima un appuntamento della tarda primavera – solitamente, il secondo o terzo fine settimana di giugno –, poi raddoppiato per la richiesta degli amici di Milano e Roma, svolto in autunno, solitamente a metà novembre in occasione della pausa del campionato calcistico di serie A.

Ospiti più o meno illustri (negli anni hanno partecipato, tra gli altri, i giornalisti Roberto Beccantini, Nestore Morosini, Franco Ligas, Marcello Di Dio, Lucio Celletti) oppure sportivi quali gli allenatori Massimo Morgia e Armando Esposito o l’ex calciatore attuale preparatore dei portieri del Cagliari David Dei, il preparatore atletico, nell’ultima stagione alla Juve Stabia, Marco Falasca, il massofisioterapista della Juventus 6 volte campione d’Italia Stefano Grani, il medico sportivo dottor Edoardo Cantilena, della Nazionale azzurra di ciclismo, e ancora dirigenti e sportivi locali. Tutti con una particolarità: essere persone e non personaggi, che quelli al Beppe non sarebbero piaciuti. Un gruppo scaturito da un sogno di aggregazione e socializzazione. Sogno che, nel suo piccolo, si è avverato a Pistoia, Capitale Italiana della Cultura 2017.