L'idea del vivaio: coccinelle al posto degli insetticidi

Ecco la lotta biologica

L'applicazione del nuovo trattamento

L'applicazione del nuovo trattamento

Pistoia  11 maggio 2017 - Gli insetticidi? Roba vecchia. Adesso, per ottenere lo stesso scopo, bastano insetti e coccinelle. Parola di Francesco Mati, titolare insieme ai fratelli Paolo e Andrea della Mati 1909. «Qualche giorno fa – spiega – abbiamo liberato degli insetti, in particolare coccinelle, che si nutrono dei principali parassiti di rose e piante ornamentali». In pratica, una volta liberati, gli insetti non fanno altro che mangiarsi gli afidi, i «pidocchi delle piante» che succhiano la linfa ed espellono la linfa digerita sotto forma di sostanza zuccherina.

Sostanza zuccherina che, a sua volta, alimenta un fungo nero che innesca una serie di meccanismi che non sono dannosi per la pianta, ma sono brutti da vedere. «Ci sono aziende – spiega ancora Francesco Mati – che allevano insetti utili alla lotta biologica. Questi insetti si possono acquistare e liberare e creano delle vere e proprie colonie che sono alimentate da questi parassiti e che in qualche modo ‘prendono residenza’ nei pressi di roseti e piante ornamentali. Coccinelle e compagni sono quindi degli investimenti, perché evitano di usare insetticida e antifungini. Prodotti, questi, che non sono tossici né fanno male alle api, ma che comunque sono un’altra cosa rispetto a liberare coccinelle nell’ambiente».

«Una storia – conclude Mati – che parte da un principio di sensibilità ambientale che la nostra azienda ha sempre cercato di portare avanti. Sono diversi anni che in alcune zone a rose e arbusti da fiore cerchiamo di fare una lotta integrata e biologica. Questo per il rispetto dell’ambiente, ma anche per un modo alternativo di portare avanti il nostro lavoro e anche per dare un’immagine, visto che abbiamo anche il ristorante e l’Accademia del giardino e vogliamo dare un’immagine in linea con il tempo attuale sempre più caratterizzato da problemi con l’ambiente».