Vent'anni all'assassino di Sammommè

Uccise l'amica. Quattro anni in più della richiesta del pm

L'omicida di Sammommè  (Foto Castellani)

L'omicida di Sammommè (Foto Castellani)

Pistoia, 16 novembre 2017 - Vent'anni all'assassino di Lamiae Chriqi, 28 anni. L'uomo, Afzal Hussain, 30 anni, pakistano richiedente asilo, è stato condannato per omicidio volontario e incendio doloso in continuità. Esclusa l'aggravante dei futili motivi perché il movente non è chiaro.

L'uomo era diventato amico della donna (entrambi stavano a Sammommè) ed è stato condannato a 4 anni di carcere in più rispetto alla richiesta del pm. Il marito della donna lo ha minacciato dopo la lettura della sentenza.

LA INDAGINI. Lamiae Chriqui, 28 anni, aveva chiesto aiuto quella sera stessa. L'uomo, che da sempre si era presentato come amico suo e di suo marito Jamal, la aggredì con un coltello, prima quasi amputandole un dito. Poi, quando lei era chiusa in bagno, lui trascinò la bombola del gas davanti alla porta di ingresso della stamza in cui lei si era rifugiata, e appiccò il fuoco. La donna non ha avuto scampo: se fosse uscita si sarebbe trovata davanti una barriera di fuoco. I vigili del fuoco lavorarono a lungo per spegnere le fiamme, ma per la donna non ci fu scampo. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno condotto delle indaginii fulminee: l'uomo alla fine confessò e fu arrestato dopo appena 48 ore del delitto.