"Abusi sessuali su una tredicenne". Arrestato il suo allenatore

La denuncia dei genitori della ragazzina. «Abusata più volte»

L’uomo è stato arrestato dalla Squadra Mobile

L’uomo è stato arrestato dalla Squadra Mobile

Montecatini, 23 settembre 2017 - L’ACCUSA è gravissima: pedofilia. L’orco sarebbe un istruttore sportivo, uno di quelli a cui le famiglie affidano con fiducia i propri figli per svolgere attività fisica e scoprire il piacere di stare insieme. La sua presunta vittima, invece, ha solo 13 anni ed è appena una ragazzina. Gli agenti della squadra mobile di Pistoia hanno arrestato un sessantenne, tecnico di una società del settore giovanile della Valdinievole, con l’accusa di pedofilia nei confronti di una delle sue allieve. Una storia terribile, senza dubbio l’incubo peggiore che una famiglia possa affrontare.

Vista la delicatezza del caso, per adesso trapelano pochi particolari. Qualche tempo fa i genitori della ragazzina hanno notato che non stava affatto bene, come se soffrisse molto, soprattutto dal punto di vista dell’umore. Una profonda tristezza sembrava essersi impadronita di lei, senza alcuna apparente spiegazione, come se non le importasse più niente delle cose che amava prima.

TUTTO questo doveva avere per forza un motivo, il padre e la madre non avevano più dubbi. La figlia, davanti alle domande dei genitori, si è chiusa a riccio, rispondendo a monosillabi e negando qualsiasi problema personale. I familiari, però, erano sempre più preoccupati e, alla fine, sono riusciti a controllare il cellulare e il computer. Quando hanno letto alcuni messaggi destinati alla ragazzina, per loro si è spalancata la porta dell’inferno. A quanto sembra l’istruttore sarebbe riuscito a piegarla ai suoi voleri, portandola ad avere più rapporti con lui nel corso del tempo, in un vortice di sofferenza e dolore. Una persona che avrebbe dovuto insegnarle il piacere di una pratica sportiva e la gioia del benessere fisico sarebbe diventata il peggior aguzzino.

I GENITORI hanno denunciato subito tutto alle autorità. Procura e squadra mobile hanno iniziato, con le cautele del caso, a indagare per cercare di fare luce sulla terribile vicenda. Così nei confronti dell’uomo si sono aperte le porte del carcere.

L’allenatore si trova adesso nel carcere di Santa Caterina, a Pistoia. Per la vittima, invece, è partito un percorso di assistenza per cercare di superare le terribili ferite che gli incontri con quell’uomo hanno lasciato sulla sua anima, quella di una ragazzina.