Una svolta per il conservatorio. Presto sarà messo in vendita

Romagnani: "E' l'unica via per sbloccare la situazione"

Sauro Romagnani

Sauro Romagnani

San Marcello (Pistoia),19 gennaio 2017 – Potrebbe essere davvero vicina la svolta per il conservatorio di Santa Caterina a San Marcello. Venerdì 13 gennaio, Stefano Sala, liquidatore incaricato dal tribunale di Pistoia, ha incontrato Daniela Fratoni, componente del consiglio dimissionario della Fondazione conservatorio di Santa Caterina, per fare il punto sui beni di proprietà dell’ente. Non appena il professionista darà il via libera, con tanto di firma del presidente dimissionario della fondazione, Sauro Romagnani, prenderà possesso di tutti i beni e l’edificio dell’ex conservatorio potrà essere messo in vendita.

“Come consiglio - spiega Romagnani –abbiamo sollecitato tempi brevi. Ci dispiace di non essere riusciti a chiudere la vicenda in altro modo, ma questa è l’unica via percorribile per sbloccare la situazione. La fondazione non è mai stata dotata di risorse finanziarie, se non per la gestione ordinaria, e ci siamo ritrovati fra le mani un edificio in parte cadente che, nonostante le trattative per anni con Asl e Comune e gli sforzi fatti perché restasse ad uso pubblico, non siamo riusciti a vendere. Così ci rivolgemmo alla fondazione dei conservatori toscani, che ha passato tutto al tribunale”. Oggi l’ex conservatorio è una ferita aperta nel paese. “I documenti dell’archivio del conservatorio- aggiunge Romagnani - sono custoditi in via temporanea all’archivio storico di Pistoia. Parte dei beni si trova nella chiesa di Santa Caterina, altri custoditi nella canonica della chiesa parrocchiale. Come consiglio, auspichiamo che questi beni siano donati alla chiesa di San Marcello. E che, per l’archivio, venga trovata una collocazione idonea in paese affinché sia facilmente consultabile per la comunità”.

Quanto agli immobili, vi sono i locali ex Apt tuttora appetibili, la chiesa e la porzione di fabbricato sul retro, dove si verificò il crollo di parte del tetto e il Comune intervenne con un’opera di messa in sicurezza. “Nel 2008 trasformammo il conservatorio in fondazione – prosegue Romagnani –  con l’aiuto gratuito dell’architetto Lorenzo Niccoli, abbiamo ottenuto più volte l’agibilità temporanea alla chiesa per manifestazioni culturali. L’architetto Nedo Ferrari ci ha supportato nelle richieste di contributi anche per la pubblicazione degli atti dell’archivio. Negli anni abbiamo ristrutturato il tetto della chiesa e i locali ex Apt.”.