Una lanterna cinese mandò in fumo 160 ettari di bosco / FOTO

Scoperta la causa del vasto rogo che lo scorso dicembre devastò mezza montagna del Pistoiese

La conferenza stampa del Corpo Forestale

La conferenza stampa del Corpo Forestale

San Marcello Pistoiese, 20 marzo 2017 - È stato rintracciato e denunciato per incendio boschivo colposo il responsabile del rogo che nella notte del 9 dicembre scorso distrusse quasi 160 ettari di praterie di alta quota, mirtilleti, ginepri e altre specie arbustive e arboree, tra cui interi boschi di faggi, in località «Le vene del lago» nel Comune di San Marcello Pistoiese, un'area che risulta di particolare pregio paesaggistico-ambientale.

Si tratta di un 37enne della provincia di Bologna. Le indagini che hanno premesso di risalire al responsabile del fatto, sono state svolte dal Comando carabinieri della stazione di San Marcello Pistoiese, che hanno operato insieme al nucleo investigativo della polizia ambientale e forestale dei carabinieri di Pistoia. Fondamentali alcuni fotogrammi prodotti da una webcam installata vicino al rifugio 'Duca degli Abruzzi', prossimo al Lago Scaffaiolo (1775 m) e al luogo dell'evento, nonché alcune informazioni acquisite dalla comitiva di turisti alloggiata quella notte nella struttura.

A provocare l'incendio sarebbe stata una lanterna volante accesa nel piazzale antistante la struttura. La stessa - secondo quanto ricostruito -, ha sorvolato prima il versante emiliano, quindi quello toscano, per poi proseguire in direzione dell'area dalla quale poi si è propagato il fuoco. «Il 37enne - ha spiegato il tenente colonnello Raffaella Pettinà, comandante del gruppo carabinieri forestale di Pistoia - probabilmente ha acceso la lanterna insieme alla fidanzata, magari esprimendo un desiderio, ma gli effetti evidentemente non sono stati quelli aspettati».