Truffano l'anziano parroco, ma lui li fa arrestare dai carabinieri

Al momento i 5mila euro presi al sacerdote non sono stati recuperati

La conferenza stampa dei carabinieri (foto Goiorani)

La conferenza stampa dei carabinieri (foto Goiorani)

Pistoia, 25 maggio 2017 - I carabinieri di Larciano hanno arrestato due truffatori, entrambi residenti in provincia di Bologna (un 56enne e un 68enne di origini tarantine), responsabili di un raggiro nei confronti dell'anziano parroco del paese. Il religioso, che svolge anche la funzione di cappellano in diversi ospedali toscani, è stato contattato da un sedicente medico che si è finto nipote di un'anziana ricoverata in ospedale e che avrebbe voluto fare una donazione da ottomila euro alla chiesa. L'appuntamento è stato fissato a Pistoia, davanti al vecchio ospedale del Ceppo, dove si è presentato anche un terzo uomo, un finto svizzero il quale ha chiesto informazioni su un dermatologo pistoiese amico del padre.

Una volta saputo che il medico era morto da due settimane, lo "straniero" si è detto pronto a versare ottantamila euro in beneficenza, chiedendo al parroco di fare da tramite, ma ponendo come condizione la stipula di un atto notarile nonché il versamento da parte del beneficiario di una cauzione da dodicimila euro.

L'anziano sacerdote ha acconsentito e ha consegnato ai due malviventi un acconto di cinquemila euro. Si è poi però insospettito e si è rivolto ai carabinieri, che sono intervenuti l'indomani, quando era prevista la consegna del saldo. I militari hanno così arrestato i due malfattori, già autori di una simile truffa in provincia di Lucca nel 2014. Al momento i cinquemila euro dell'acconto non sono stati recuperati.