Poche aule e niente lavori: subito caos per le scuole

Ecco la mappa dei disagi in provincia. Preoccupa la situazione dell'artistico Petrocchi

La preside del Petrocchi ed i disagi a scuola

La preside del Petrocchi ed i disagi a scuola

Pistoia, 30 agosto 2016 - Poco tempo e tantissime questioni da affrontare: mancano circa tre settimane all’inizio del nuovo anno scolastico e molti istituti pistoiesi si presentano al via con tanti dubbi e pochissime certezze. Numerose sono le problematiche che si riscontrano nei vari edifici scolastici: da quelle più serie di ordine strutturale a quelle più facilmente risolvibili come la mancanza di materiale scolastico (banchi e sedie su tutti). Un dato è certo ed incontrovertibile: le strutture scolastiche che ospitano alcune scuole superiori sono vecchie ed al limite dell’impraticabilità. In alcuni casi è stato necessario ricavare aule da aree riservate all’evacuazione degli studenti (come accaduto nella succursale di piazza San Francesco del liceo Forteguerri).

Vediamo quali sono, nel dettaglio, le questioni più urgenti da affrontare. Il liceo artistico Petrocchi deve far fronte ad una continua ricerca di spazio. Il problema si ripropone annualmente da ormai molto tempo. La scuola d’arte infatti ha - oltre una sede centrale inn piazza San Pietro - ben tre succursali: in piazza San Leone, nei locali adiacenti al Bolognini e in un’ala dell’istituto geometri di Pistoia. La scuola per questo si trova di fronte a due situazioni di difficoltà. La prima: gli studenti devono spostarsi in molte occasioni da un edificio all’altro nei cambi dell’ora. Le classi infatti non sono fisse ma sono gli studenti a dover passare da un’aula all’altra. La seconda: nel 2017 scadrà il contratto di locazione che permette al liceo Petrocchi di avere in concessionevi locali della sede del Bolognini dove, ad oggi, studiano tutti i giorni almeno 160 ragazzi (otto classi). Dal prossimo anno quindi dovrà essere cercata una sistemazione alternativa perché i nuovi proprietari degli immobili non sembrano affatto intenzionati a rinnovare la concessione dei locali al Petrocchi. E non finisce qui:«L’anno scorso avevamo materiale didattico carente – sottolinea la vicepreside della scuola, Angela Borselli – e i disagi sono probabili anche quest’anno».

Non va meglio al liceo Forteguerri: in una delle scuole più capienti di Pistoia, per il numero di ragazzi che ospita, i problemi strutturali sono evidenti. A proposito di questo fu effettuato, nello scorso anno scolastico, un dossier su cosa effettivamente fosse da ristrutturare nell’edificio. In particolare era il tetto che destava perplessitá. Tetto che, malgrado recenti lavori, resta ancora danneggiato e favorisce infiltrazioni di acqua. In altre scuole i problemi, anche se esistenti, sono meno gravi: «A noi mancano all’appello quattro laboratori – dice il preside del Itis Fedi Fermi, Bernardi - ma riusciamo a gestire il problema facendo i turni su chi deve utilizzare le aule di laboratorio funzionanti, che comunque sono venti». E anche all’ l’istituto Agrario, che ha richiesto l’intervento della Provincia per manutenzioni straordinarie e ordinarie, dicono che, comunque, sono in grado «di provvedere da soli se ce ne fosse bisogno». Due esempi di scuole questi ultimi due dove l’anno scolastico potrà cominciare senza grossi grattacapi.