Scuole al gelo: «Termosifoni h 24»

La richiesta dei presidi: «Ma serve l’ok della Provincia». Gli studenti: «Facciamo un sit-in»

Studenti protestano per il freddo a scuola (archivio)

Studenti protestano per il freddo a scuola (archivio)

Pistoia, 17 gennaio 2016 - Non è bastato riparare gli impianti di riscaldamento, che durante la chiusura per la pausa natalizia sono andati in blocco. Perché ora che le temperature si sono abbassate ulteriormente (l’allerta meteo prosegue fino a domani) i presidi chiedono a gran voce un’accensione straordinaria degli impianti h 24. «Solo tenendo sempre accesi i termosifoni si riuscirebbe a scaldare le aule della succursale ex magistrali – spiega la preside dell’istituto più popoloso della città, Ilaria Baroni, dirigente del Pacini – Abbiamo chiesto e ottenuto dalla Provincia l’autorizzazione a estendere l’orario di accensione a 12 ore, ma ora, viste le temperature a picco, avremmo bisogno di non spegnere mai. Le aule sono vecchie e i soffitti alti, e non è facile riscaldare gli ambienti».

Stesso problema anche all’Iti Fedi-Fermi sul viale Adua, dove il dirigente Paolo Bernardi ammette: «Ci sono aule fredde e anche alcuni laboratori». Altro problema è quello della palestra, una sola per centinaia di studenti, che sono costretti a usarla su turni mensili. Un problema lamentato anche dai ragazzi del liceo artistico che hanno lì la succursale: «Purtroppo – spiega il preside – da settembre, con la chiusura dell’impianto (palestra e piscina, ndr) Fedi, siamo stati costretti a far ruotare i nostri iscritti nell’unico ambiente disponibile, all’interno dell’Auditorium. Turni che di fatto escludono i ragazzi della succursale del Petrocchi».

All’istituto professionale Pacinotti, la vice preside Maria teresa Bechi spiega che: «Abbiamo dovuto prolungare l’orario di accensione anche al pomeriggio, perché in questi giorni abbiamo i docenti impegnati a scuola negli scrutini. Per il resto ce la caviamo, anche se in alcune aule le temperature non riescono a rialzarsi, perché gli ambienti sono molto spaziosi e i soffitti alti».

Infine, il liceo Petrocchi, dove ci sono ancora due aule al freddo e la succursale di piazza San Leone chiusa. «La nostra situazione è sempre precaria – spiega la dirigente Pastacaldi – C’è un’aula ancora chiusa, quella di piazza San Leone, dove l’impianto non è mai ripartito. E poi ci sono i mille disagi in cui vivono gli studenti della succursale sul viale Adua. Siamo stanchi anche di parlarne».