Rimpatriato per non rimanere in carcere ma torna in Italia. Arrestato dalla Polstrada

L'uomo era stato rimesso in libertà per scontare la pena nel suo Paese d'origine

Traffico sull'A1 per una frana, direzione nord prima della galleria Bruscheto

Traffico sull'A1 per una frana, direzione nord prima della galleria Bruscheto

Pistoia, 13 febbraio  2018 -  La Polizia Stradale di Pistoia ha arrestato uno straniero di 34 anni, su cui pendeva un mandato di cattura emesso dalla Procura di Pisa dieci giorni fa. L’uomo, condannato per spaccio di stupefacenti, doveva scontare ancora un anno e cinque mesi di carcere ma, nell’ottobre del 2016, era stato rimesso in libertà dall’Ufficio di Sorveglianza di Pisa per essere rimpatriato in Albania, suo paese di origine, come sanzione alternativa alla detenzione.

Si tratta di una misura introdotta con la Bossi-Fini finalizzata a sostituire il carcere con il rimpatrio, purché la pena residua da scontare non superi i due anni e lo straniero, nei successivi dieci anni dall’allontanamento, non torni in Italia. Ma pochi giorni fa tra la Toscana e l’Emilia Romagna era stata segnalata la presenza dell’albanese che, sotto falso nome, si stava dedicando al commercio di veicoli. I poliziotti della Stradale di Pistoia si sono messi in contatto con i colleghi di Ravenna e hanno seguito le tracce del malvivente, che portavano presso un’abitazione e un’agenzia di Montecatini Terme. Dopo ore di appostamento, gli investigatori lo hanno avvistato e fermato e lui, dapprima ha detto di chiamarsi in altro modo ma, appena ha compreso che i poliziotti non ci erano cascati, ha ammesso di essere lo straniero che stavano cercando. La Polstrada lo ha arrestato e condotto al carcere di Pistoia, ove dovrà saldare il suo debito di diciassette mesi di reclusione, per poi essere di nuovo rimpatriato.