Pioggia di contributi per le imprese

La Regione ha stanziato quindici milioni di euro per l'agroalimentare

Agricoltura

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Pistoia, 23 agosto 2016 - Quindici milioni di euro per le imprese agroalimentari. La Regione Toscana ha dato il via libera al bando del Piano di sviluppo rurale, che stanzia 15 milioni di euro destinati a fornire contributi in conto capitale, a imprese che operano nel settore della trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli. Tanti i settori finanziabili di interesse per la nostra città, a cominciare da fiori e piante, fino a miele, frutti e funghi, oppure olive, cereali, ortofrutticoli compresi la castagna. Un contributo che stimola l’accorciamento della filiera. «Nel bando – afferma – Michela Nieri, presidente di Coldiretti Pistoia – è previsto che almeno il 51% dei prodotti trasformati o commercializzati nell’impianto oggetto della richiesta di finanziamento, siano di provenienza diretta dai produttori agricoli di base. Anche a Pistoia ci adopereremo per attivare intese con le imprese di trasformazione che intendono valorizzare i prodotti agricoli del nostro territorio, in una logica di filiera corta».

Le domande potranno essere presentate dall’otto settembre e fino al 30 novembre. Le imprese dovranno dimostrare che gli investimenti inseriti nella domanda di aiuto concorrano al miglioramento della situazione nei settori della produzione agricola di base e che garantiscono una partecipazione adeguata e duratura dei produttori di base ai vantaggi economici che derivano da tali investimenti. Verrà concesso un contributo massimo di 900mila euro e al massimo 3,5 milioni per l’intero periodo 2014-2020. I contributi per le piccole e medie imprese potranno variare dai 250mila agli oltre 500mila euro secondo il numero di dipendenti e tirocini attivati. Quelli per gli imprenditori agricoli professionali vanno dai 150mila agli oltre 350mila euro. L’intensità del sostegno varia dal 25% dell’investimento nel caso di lavori edili al 35% nel caso di macchinari e attrezzature, spese generali e investimenti immateriali.

Le domande, per essere ammissibili, devono prevedere investimenti che attivino almeno 50mila euro di contributo. Per gli imprenditori agricoli che realizzano progetti finalizzati ad ottenere prodotti come pane, pasta e birra il minimale è ridotto a 30mila euro di contributo. «Coldiretti sosterrà le imprese agricole e le cooperative che intendono accedere a questa misura del Psr sulla trasformazione dei prodotti agroalimentari – spiega l’ente – attraverso la rete di servizi di assistenza e consulenza dislocata in modo capillare sul territorio, anche garantendo un adeguato accesso al credito con il supporto di CreditagriItalia, con la cui esperienza consolidata viene assicurato un servizio specifico e professionalmente qualificato alle aziende».