Verso le elezioni, l'ex assessore Parronchi: "Basta con questo teatrino politico"

Duro attacco al Partito democratico

Michele Parronchi

Michele Parronchi

Pistoia, 5 novembre 2016 -  «Non sono passati che un paio di giorni dalla pubblicazione del documento di fine mandato del sindaco Bertinelli, che le distanze, le prese di posizione si sono sprecate come noccioline». Non si è lasciato sfuggire l’occasione Michele Parronchi, ex assessore comunale dell’Italia dei Valori che commenta i primi «movimenti elettorali» interni al partito democratico con toni duri e di distanza soprattutto nei confronti dei partiti di coalizione. «Ho letto che per i Verdi si è trattata di una firma solo ad evidenziare quelle due o tre cose positive che questa amministrazione avrebbe fatto – scrive Parronchi – ma che non implicherebbe assolutamente una dichiarazione d’intenti per il futuro. Mi piacerebbe, inoltre, capire su quali basi politiche l’attuale Idv di Pistoia appoggerebbe il sindaco, vista la firma dell’assessore Elena Becheri, nonché commissaria del partito di se stessa.

Perché un partito, per esistere, ha bisogno di iscritti e non solo di una sigla. Ed anche Rifondazione Comunista sarei curioso mi spiegasse quale ragione politica logica può far si che loro appoggino da una parte il sindaco, già dichiarato per il sì al referendum, e dall’altra siano loro partecipanti attivi per il No. Senza considerare che la guerra per l’acqua pubblica, tanto sostenuta da quel partito, abbia prodotto, da parte del sindaco, solo la nomina nel Cda di Publiacqua dell’ex segretario regionale di Rifondazione Stefano Cristiano.  Dall'altra parte, invece, ci sarebbero i "renziani", della prima, seconda, terza ora non importa, ma loro. Ancora non è dato sapere chi si spenderebbe dalla loro parte per combattere, per arginare il mandato bis bertinelliano, si aspetterà l'esito referendario per capire meglio a chi conviene, se i posti parlamentari rimarranno sempre abbondanti o si ridurranno. Una cosa è certa, l'amministrazione pubblica, il voto elettorale serviranno non per scegliere la persona più giusta alla guida politica per la nostra città e per i nostri cittadini ma per rappresentare un ulteriore campo di scontro tutto interno al peggior partito oggi esistente sul territorio nazionale, il Pd. Francamente sarei anche stufo ed arrabbiato nel vedere questo ulteriore scippo democratico per beghe tutte interne Pd, per questioni di potere e di poltrone>. 

E poi l’affondo: «Bertinelli sta cercando di raccattare vecchie e future alleanze in virtù di una guerra tutta interna da affrontare. In effetti il sindaco non ha brillato di chissà quale cambio di passo. Mi domando quali intenzioni possano avere i cittadini pistoiesi di fronte a questo ennesimo e vergognoso teatrino politico. Personalmente posso dire soltanto una cosa.... Dove ci sarà il Pd, non ci sarà Michele Parronchi».