Attacco hacker ai siti di tre licei

Pagine oscurate dai pirati informatici. E un uomo è stato denunciato per una truffa online: ha tentato di rubare 2300 euro ad una donna, salvata dai sistemi di controllo della sua banca

Hacker (foto di repertorio)

Hacker (foto di repertorio)

Pistoia, 5 dicembre 2016 - I pericoli viaggiano online. Fra truffe e siti hackerati. Già, è stato proprio un attacco hacker in piena regola, di quelli che nei film di spionaggio fanno tremare centri di potere, banche o organizzazioni militari, a prendere di mira tre scuole pistoiesi: il liceo artistico «Petrocchi», l’istituto tecnico «Capitini» e il liceo scientifico «Savoia». L’attacco hacker è stato sferrato nella prima mattina di ieri, quando sulle home page dei tre istituti scolastici sono improvvisamente apparse tre pagine identiche, tutte allo stesso modo criptiche e inquietanti: una pagina nera con un teschio bianco stilizzato insieme a due spade incrociate.

Sotto il teschio, alcuni messaggi in lingua inglese: «Hacked by Shade» e «Prosox and Sxtz are my brothers». In pratica «Sito hackerato da Shade, Prosox and Sxtz sono i miei fratelli». Curioso l’ultimo messaggio che appare: «Remember me» ovvero «ricordatevi di me», chiaro riferimento al misterioso Shade, l’autore che ha avuto la bella pensata di intrufolarsi nei server dei tre siti web e di bloccarne l’accesso col suo messaggio. Se ad uno primo sguardo la pagina nera ed il teschio portano alla mente minacce e pericoli di morte, con un’analisi a mente fredda l’attacco hacker parrebbe più trattarsi l’opera di qualche asso del computer in cerca di notorietà. E’ probabile che qualche risposta più chiara arrivi nei prossimi giorni dalla polizia postale, che ha avviato le procedure per risalire all’autore del triplo attacco. Ad ogni modo i tre siti web nel pomeriggio di ieri risultavano ancora sotto attacco e non accessibili dagli utenti, anche se non appariva più la pagina nera col teschio ma una semplice pagina di errore: segno comunque che l’opera dell’hacker è risultata particolarmente complicata da rimuovere.

Dagli hacker ai truffatori il passo è breve. Un uomo è stato denunciato dai carabinieri di Pistoia per detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici e tentata truffa. L’uomo, domiciliato a Rozzano, nell’hinterland milanese, aveva escogitato una truffa informatica consistente nell’invio di una mail alla quale era allegata una falsa cartella esattoriale. La vittima, in questo caso una 38enne pistoiese, una volta aperto l’allegato si è trovata connessa, tramite un link fraudolento, ad un falso sito di Banca Intesa San Paolo autorizzando così a sua insaputa l’accredito di 2300 euro sul conto personale del truffatore. La truffa per fortuna non si è perfezionata perché i soldi sono stati bloccati dalle procedure cautelative che gli istituti di credito adottano per le operazioni di home banking ritenute sospette o irregolari.