Gli studenti fanno lezione a terra

In novanta seduti in palestra. Succede al liceo artistico Petrocchi. I tecnici della Provincia: "Il tetto è da rifare"

Petrocchi

Petrocchi

Pistoia, 20 settembre 2016 - Il tetto è da rifare, oltre a gran parte degli infissi. E’ questo il verdetto che ieri mattina è stato pronunciato dai tecnici della Provincia, inviati ad effettuare un sopralluogo nel liceo artistico Petrocchi, dopo che gran parte delle aule sono state chiuse perché inagibili a seguito delle violente piogge di venerdì scorso.

 

«Sarà un intervento importante – spiega la preside Elisabetta Pastacaldi – Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) ho ricevuto i tecnici della Provincia tra cui l’ingegner Paolo Bellezza, che ha portato con sé due collaboratori. Le verifiche hanno confermato quello che sospettavo. Il tetto di quasi tutto l’edificio è da rifare, come sono da rifare gli infissi che, non chiudendo, fanno entrare l’acqua piovana. La situazione è tragica, ma io l’ho denunciata da tempo».

 

Intanto, quattro classi, per un totale di novanta studenti, sono state alloggiate negli spazi della palestra: i ragazzi sono costretti a fare lezione seduti a terra. Il disagio è evidente, se si pensa anche solo alla difficoltà, per gli studenti e gli insegnanti delle diverse materie, di dover fare lezione in contemporanea, con la conseguente sovrapposizione delle voci.

 

Una situazione che non può essere una risposta a lungo termine per gli studenti, già messi a dura prova dal fatto di essere sparpagliati nelle diverse succursali. Nella succursale Bolognini, già utilizzata al massimo delle sue possibilità, sono state trasferite 18 classi, costrette a fare turni di due ore ciascuna. E c’è chi è completamente isolato dal resto della scuola. «Basti pensare – fa notare la preside del liceo Petrocchi – che in San Leone abbiamo sistemato una sola classe, ricavando un’aula al piano superiore della chiesa. Questi ragazzi sono praticamente isolati dal resto della scuola, oltre al fatto che gli insegnanti devono muoversi da una sede all’altra. Questa non può essere una scuola con il prestigio e la fama che il nostro liceo si è conquistato nel tempo, tanto da attirare anche quest’anno così tanti nuovi iscritti». Oggi, intanto, dovrebbe svolgersi l’incontro con il presidente della Provincia Rinaldo Vanni.

 

«Spero davvero di poter parlare di persona con il presidente Vanni – conclude la dirigente Pastacaldi – Io sono in seria difficoltà. Da una parte comprendo il disagio dei miei studenti, dall’altra ho in mano la diffida dei vigili del fuoco a riaprire le aule inagibili. Finché la Provincia non mi firmerà una comunicazione ufficiale in senso contrario, quelle aule resteranno chiuse». E a rimetterci, ancora una volta, è la qualità della nostra «buona» scuola.