Perquisizioni, Ordine dei giornalisti della Toscana: "Solidarietà al collega Brogioni"

La nota dell'Ordine regionale della Toscana sulle perquisizioni effettuate dai carabinieri nei confronti di Stefano Brogioni

Un computer. Spesso gli abusi sessuali avvengono dopo 'approcci' on line

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Pistoia, 9 agosto 2016 - «Con la piena convinzione che il collega de La Nazione Stefano Brogioni abbia svolto il suo lavoro nella maniera più professionale possibile, raccontando gli sviluppi dell'inchiesta giudiziaria della procura di Pistoia che riguarda sindaco e giunta pistoiese, l'Ordine dei giornalisti della Toscana condanna con fermezza tutti gli atti volti a limitare l'esercizio della nostra professione».

Così, in una nota, l'Ordine regionale della Toscana sulle perquisizioni effettuate dai carabinieri nei confronti di Stefano Brogioni, cronista de La Nazione, dopo la pubblicazione, sul quotidiano, della notizia di un'inchiesta che riguarda il sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, e membri della sua giunta per l'assunzione di alcuni dirigenti. «La mobilitazione del Consiglio dell' Odg toscano è necessaria dopo la perquisizione della polizia giudiziaria subita per ore dal collega Brogioni sia in redazione che a casa - si legge nella stessa nota - ed è volta nuovamente a ribadire la solidarietà, vicinanza e tutela di tutti i colleghi che lavorano con l'esclusivo obiettivo di informare in maniera indipendente e autonoma, forti del mandato deontologico a cui si ispirano quotidianamente».