Palazzetto, accordo sui lavori ma il futuro è a rischio

La Federazione vuole imporre a tutti impianti da 5mila posti: a Pistoia ne mancano 1100

Roberto Maltinti

Roberto Maltinti

Pistoia, 12 aprile 2017 - Da una parte l’accordo, commissioni e consiglio comunale permettendo, tra il Comune e il Pistoia Basket per il caso dei lavori al tetto del PalaCarrara, dall’altra la delibera del consiglio federale che proprio nelle ultime ore ha stabilito i criteri di ammissione al prossimo campionato. Una notizia buona e una cattiva per gli appassionati pistoiesi.

Il consiglio federale ha deliberato all’unanimità che dal campionato 2018-19 di serie A tutte le gare dovranno svolgersi in impianti di gioco con una capienza minima di 5000 posti a sedere. L’obbligo della capienza minima scatterà già nei playoff della stagione precedente (2017-18). Il consiglio federale ha inoltre auspicato che tutte le società possano già disputare le gare di play off del campionato di serie A di questa stagione sportiva in impianti di gioco con una capienza minima di 5000 posti a sedere.

Un bel problema. Il PalaCarrara attualmente ha una capienza di 3900 posti e adeguarlo alle direttive della Federazione vorrebbe dire trovarne altri 1100, cosa praticamente impossibile anche a causa delle regole vigenti. Il palazzetto, originariamente, aveva infatti una capienza di 5200 posti che poi è stata ridotta a causa di lavori necessari a metterlo in regola, vedi le scale in più, l’allargamento delle sedute, della tribuna stampa, il divisorio del settore ospiti. In buona sostanza mettere le mani sul vecchio palazzetto non è per nulla semplice. Figuariamoci costruirne uno ex novo in due anni o addirittura meno, visto che la direttiva parte dai prossimi playoff. 

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