Delitto a Londra, racconto choc: "Satana mi ha detto di ammazzarlo"

Il procuratore ai giurati: "Questo è un processo per stomaci forti". I due si erano conosciuti su una chat di incontri omosex

Stefano Brizzi, 50enne pistoiese, condannato all'ergastolo a Londra

Stefano Brizzi, 50enne pistoiese, condannato all'ergastolo a Londra

Pistoia, 21 ottobre 2016 - "Preparatevi, perché questo è un processo per stomaci forti". Così il procuratore, rivolto ai giurati, ha aperto ieri mattina davanti alla Old Baily di Londra (la corte criminale centrale), il processo che vede imputato Stefano Brizzi, il 50enne informatico pistoiese accusato di aver ucciso e fatto a pezzi Gordon Semple, 59enne poliziotto scozzese. La polizia, lo ricordiamo, lo scorso 7 aprile trovò nell’appartamento di Brizzi i resti del cadavere del poliziotto.

Ieri mattina, in aula, sono stati ripercorsi i momenti di quel drammatico pomeriggio del primo aprile scorso, quando presumibilmente si sarebbe compiuto il terribile omicidio. Stando alle testimonianze, Stefano Brizzi e l’agente Gordon Semple si erano conosciuti poco prima, in una chat di appuntamenti gay, Grindr, che entrambi frequentavano. I due si sarebbero dati appuntamento per un party a base di sesso e droga, a cui erano stati invitati anche altri uomini. Ma quel pomeriggio, nell’appartamento di Brizzi, qualcosa è andato storto. Tanto che un altro uomo, che aveva risposto all’invito in chat, sarebbe stato mandato via. L’uomo ha raccontato di aver suonato al citofono e che qualcuno gli avrebbe risposto dicendogli che una persona si era sentita male, nell’appartamento, e che per questo la festa era stata annullata. Secondo l’accusa, il terzo uomo sarebbe arrivato al momento sbagliato, proprio mentre nell’appartamento il poliziotto veniva ucciso.

Ma la parte più choccante è arrivata quando il procuratore ha riportato quanto l’imputato avrebbe riferito al poliziotto al momento dell’arresto. "L’ho ucciso perché me l’ha detto il diavolo. L’avevo conosciuto su Grindr e l’ho ucciso: me l’ha ordinato Satana".

Personalità complessa, amante del sesso estremo, Brizzi sarebbe un fan di una serie poliziesca americana, alla quale si sarebbe ispirato nel suo delitto. Non solo. Dalla ricostruzione fatta in aula, sembra che l’uomo fosse affascinato dai riti satanici. Brizzi, sempre rimasto calmo, ha negato di aver ucciso il poliziotto, raccontando che l’uomo sarebbe morto per un gioco sessuale finito male. Ha poi ammesso di aver fatto a pezzi il corpo, con l’intenzione di disfarsene. Sembra che fosse nota la sua dipendenza dalla droga, per la quale aveva perso il suo posto di lavoro nella Morgan Stanley, un colosso della finanza.

Martina Vacca