Nessun segno di vita dal Comune. «Correre la Giostra? Impossibile»

Gori: «Dovevamo sentirci entro ieri: nemmeno una telefonata»

Ubaldo Gori, presidente del Comitato cittadino

Ubaldo Gori, presidente del Comitato cittadino

Pistoia, 17 aprile 2017 - NELL’ANNO di Pistoia capitale della cultura, la manifestazione pistoiese per eccellenza non ci sarà. A oggi, infatti, la Giostra dell’Orso non verrà corsa. Il 25 luglio San Jacopo, patrono della città, non verrà celebrato come da tradizione. «Avevano fissato un termine con il Comune, quello di ieri – dice Ubaldo Gori, presidente del comitato cittadino – ma nessuno si è fatto sentire. Non era una scadenza perentoria, ma almeno una telefonata per spostare l’appuntamento e fissare più avanti un incontro sarebbe stata gradita. L’amministrazione comunale ha così dimostrato quello che è il suo reale interesse per la manifestazione. Stando così la situazione la Giostra non si farà». Una notizia che di certo non può far piacere sia perché la Giostra ormai fa parte della tradizione cittadina e sia perché in un anno come questa poteva rappresentare un grande richiamo a livello turistico. «Se l’interesse non parte dal Comune è tutto inutile – prosegue Gori – noi avevamo presentato la bozza di un uovo regolamento per rendere la manifestazione più accattivante e piacevole per il pubblico, il problema è che a oggi mancano 40mila euro dalla convenzione dello scorso anno: 20mila spettanti ai rioni e 20mila euro per le spese. Il Comune vuole le fatture quietanziate, ma come possiamo presentarle se non abbiamo i soldi per pagare? Quest’anno c’è stato in minore incasso e nessun introito dalla pubblicità derivante dal giornalino sulla Giostra anche perché fino da ultimo non si sapeva se si sarebbe corso oppure no». Il comitato cittadino le sue proposte le ha fatte, ma a quanto pare sono rimaste lettera morta.

«IL 14 DICEMBRE abbiamo presentato la bozza del nuovo regolamento – spiega Gori – che prevedeva l’abbassamento del tempo minimo da 30 a 26 secondi, il ripristino dei bersagli com’erano sempre stati e colpire l’orso ad ogni giro per tenere sotto controllo la velocità. A questo va aggiunto un accorso sulla convenzione che non può essere presentata ogni anno il 24 luglio quando è impossibile discuterla o trovare eventuali soluzioni. Abbiamo chiesto al Comune 116mila euro per poter fare una Giostra dell’Orso degna di questo nome, ma nessuno ci ha dato risposta». Il problema riguarda il tempo a disposizione per poter allestire la corsa che inizia a scarseggiare tenendo conto degli anni passati. Lo scorso anno si è visto cosa è venuto fuori facendo le cose in fretta e arrangiate e sinceramente ci auguriamo di non dover assistere di nuovo ad uno scempio simile. «Questo è sicuro – afferma Gori – una Giostra come lo scorso anno non si ripeterà più anche perché il parere negativo sulla manifestazione è stata unanime. Il problema del tempo esiste perché di solito i cavalli si iniziavano a preparare ad aprile per cui per trovare una conclusione e fare la Giostra c’è tempo fino ai primi di maggio dopodiché si andrebbe incontro solo a rischi e brutte figure. I cittadini devono sapere che se non si dovesse correre la Giostra la responsabilità non è del comitato o dei rioni, ma di un’amministrazione che non ha interesse per l’unica e vera manifestazione pistoiese».