Muore Marco Pacini, storico imprenditore del mobile

Il socio del mobilificio "Bardi" di Quarrata è deceduto in ospedale a 69 anni

L'imprenditore Marco Pacini

L'imprenditore Marco Pacini

Quarrata, 20 agosto 2016 - Si è spento giovedì, all’età di 69 anni Marco Pacini, storico socio del mobilificio "Bardi" di Quarrata. Era ricoverato al Nuovo ospedale di Prato per un male incurabile. Nato a Pistoia, ma residente a Prato, Pacini era molto conosciuto nel settore del mobile, avendo fatto parte della generazione di imprenditori capaci, che si sono saputi contraddistinguere nel momento economico propizio per tutto il comparto.

Era stato anche per un breve periodo vicepresidente di Confindustria Pistoia decidendo poi di non accettare di nuovo la carica, per gli impegni di lavoro che lo portavano spesso all’estero.

Di lui tratteggia un ricordo Federica Landucci, vicepresidente di Confindustria Toscana nord. "Con Marco Pacini – scrive – se ne va, purtroppo troppo presto, un altro attore del comparto del mobile di Quarrata, uno di quelli che hanno raccolto il testimone dei primi illuminati pionieri, che fecero uscire la produzione del tappezzato dagli stanzoni sotto casa, e le dettero la configurazione attuale, come il fondatore dell’azienda "Bardi". Pacini e i figli di Bardi – prosegue Landucci con la sua testimonianza – hanno continuato su questa strada, aprendo il mobile di Quarrata a nuovi mercati, introducendo professionalità moderne, know how di produzione e commercializzazione che andava sistematizzato e meritava un’organizzazione di uomini e mezzi. In una parola, favorendo e rafforzando l’industrializzazione del settore".

Pacini, lo ricordiamo, era entrato nella azienda quarratina nei primi anni Settanta, all’inizio come ragioniere e poi diventando socio dei fratelli Massimo e Luca Bardi. "Per me, quando anche io ho cominciato a lavorare in azienda, Marco è stato un grande maestro – ricorda Massimo Bardi – in seguito è diventato un amico e un compagno di lavoro prezioso, di cui sentiremo tutti fortemente la mancanza".

Marco Pacini in gioventù a Pistoia era stato anche un atleta, come la moglie Mariateresa e la figlia Benedetta raccontano. "La sua tenacia – dicono tra le lacrime – , la forza di volontà che aveva un tempo messo nello sport, e poi nel lavoro, l’ha ugualmente impiegata nell’affrontare la malattia, combattendo fino all’ultimo. Ringraziamo tutto il personale del reparto di oncologia dell’ospedale di Prato, che lo ha seguito con grande professionalità".

Il funerale sarà celebrato oggi, alle 10 nella chiesa della Sacra Famiglia a Prato. Le offerte, al posto dei fiori, saranno donate all’associazione tumori Toscana.