"Non abbiamo bisogno dei pratesi". Un Montalbano tutto per i quarratini

Il sindaco: «E’ una risorsa turistica, non serve per costruirci le ville»

Il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti ha illustrato il suo programma di mandato per i prossimi cinque anni

Il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti ha illustrato il suo programma di mandato per i prossimi cinque anni

Quarrata, 6 settembre 2017 - «ALL’amministrazione comunale di Quarrata non gliene interessa niente del pratese che viene a farsi la villa con piscina sul Montalbano. Noi lo vogliamo far vivere ai nostri cittadini e ai nostri turisti il Montalbano, che deve essere una risorsa economica per la nostra comunità, non per realizzarci la villa e venirci una settimana l’anno. Di questo Quarrata non ne ha bisogno». Sono le parole del sindaco di Quarrata Marco Mazzanti, pronunciate in consiglio comunale giovedì scorso, quando ha illustrato il suo programma di mandato per il prossimo quinquennio. Mazzanti aveva appena spiegato come il Montalbano, al pari di villa La Magia e dell’area naturalistica della Querciola: «Sia un territorio strategico per la città dal punto di vista culturale e turistico. Un punto – aveva concluso – che non diventerà area di espansione edificatoria».

Ma quella precisazione, riferita ai cittadini pratesi, non è passata inosservata, soprattutto all’opposizione, che subito vi ha letto un messaggio di retrograda chiusura del primo cittadino, tanto che sul profilo Fb della lista civica H109, è stato postato lo spezzone dell’intervento di Mazzanti con il titolo ironico: «Il pratese è animale dedito alla ricchezza dissoluta e al vizio. A Quarrata non passerà». Che lo «scivolone« del sindaco sia stato dettato da campanilismo conservatore, come insinuano i suoi avversari politici, o più probabilmente dall’impulsività oratoria nella convinzione di difendere le colline dalla speculazione edilizia, resta il fatto che oggi, con i video in diretta streaming «verba (non) volant» più come un tempo, e quel che è stato detto davanti a pochi in breve tempo viene ascoltato da molti. E c’è anche chi ironizza, come Rossomandi che ha scritto: «Il Pratese? Aiutiamolo a casa sua». «Ma figuriamoci se io ce l’ho con i cittadini di Prato! – ha chiarito ieri Mazzanti interpellato telefonicamente –, è stato solo un esempio, potevo dire Milanesi, o Americani. Il mio obiettivo era far capire a tutti che bisogna incentivare quanti, come le aziende agricole esistenti sui nostri borghi collinari, investono nelle attività che tengono alto il nome di Quarrata, e non chi si costruisce una villa in cui passare qualche giorno di vacanza. Penso alle aziende come la vinsanteria Lunardi a Tacinaia, o alle cantine Betti o Banci, che esportano vino, o Spalletti a Lucciano e Baldi e Papini a Montorio che sono delle eccellenze. Finché ci sarò io – conclude –, sul Montalbano non si farà speculazione edilizia».

Daniela Gori