"Vogliamo creare un marchio Pistoia e un ufficio per ottenere i fondi europei"

Nicola Maglione, consulente del lavoro, è il candidato a sindaco del Movimento Cinque Stelle

Nicola Maglione, candidato del M5S

Nicola Maglione, candidato del M5S

Pistoia 21 maggio 2017 - Nicola Maglione, lei si candida sindaco per il Movimento 5 Stelle. Si presenti ai pistoiesi.  «Ho 52 anni. Sono laureato in scienze dei servizi giuridici e dal 1993 svolgo l’attività di ragioniere commercialista e consulente del lavoro. Attualmente vivo con mia madre di 80 anni, rimasta vedova. Sono single e senza figli, anche se adoro i bambini. Come hobby amo la barca a vela. Ho viaggiato molto nella vita, anche con varie onlus per scopi umanitari in Africa». Quali sono pregi e difetti del suo carattere?  «Pregio e difetto: sono molto determinato. Quello che è certo è che, quando mi metto in testa un obbiettivo, faccio tutto il possibile per raggiungerlo».  Passioni, hobby? L’ultimo libro letto, l’ultimo film apprezzato? «Libro preferito: ‘Il potere di adesso’ di Eckhart Tolle. Per il film dico ‘Quo vado’ di Zalone perché, seppur in chiave umoristica, offre spunti di riflessione importanti e non solo sul ‘posto fisso’». Perché ha scelto il Movimento 5 Stelle?  «Sono sempre stato appassionato di politica. Ho cominciato a seguire gli spettacoli di Beppe Grillo dal 2004, tre anni prima che il M5S nascesse. Questo mi ha permesso di allargare la visione su aspetti che prima mi risultavano confusi e incomprensibili: in questi anni ho riscontrato come, nel sistema statuale, la politica sia il braccio e l’alta finanza, esasperando il pensiero neo-liberista, la mente. A fine 2012 sono entrato nel M5S Pistoia».  Quando è stato chiamato a fare il candidato?  «Sono stato indicato come candidato sindaco tramite una votazione del meetup».  Priorità della sua lista per i prossimi 5 anni?  «Per i prossimi cinque anni il M5S vuole rendere Pistoia una città maggiormente vivibile. Le nostre priorità saranno sviluppo e turismo. Il volano per far ripartire tutta l’economia del territorio comunale sarà la valorizzazione del nostro patrimonio artistico, culturale e paesaggistico. Creeremo un assessorato unico al turismo e alla cultura così da affrontare nello specifico tutto il settore. Vogliamo, attraverso un ufficio apposito, individuare possibili canali per intercettare fondi europei per l’applicazione dei nostri progetti». Equitalia: ci spiega come vorrebbe applicare a Pistoia il modello Livorno?  «L’abolizione di Equitalia è possibile, come è stato fatto a Livorno. Il contribuente moroso non dovrà sostenere ulteriori costi che non siano quelli direttamente legati alla riscossione coattiva. Per questo proponiamo che la riscossione sia internalizzata, lasciando il mondo Equitalia e la ricerca di profitti a danno del cittadino. Se sarò eletto, l’amministrazione sarà più orientata ad andare incontro ai contribuenti in difficoltà».  Come mai i consiglieri Del Bino e Rossi non si sono ricandidati per questa nuova tornata elettorale?  «I consiglieri Del Bino e Rossi non si sono ricandidati per scelta personale. Questo a dimostrazione del fatto che noi non prendiamo la politica come un mestiere, ma come un servizio». Un progetto che vorrebbe realizzare e uno che invece vorrebbe cancellare dell’attuale amministrazione.  «Vorremmo che Pistoia fosse una sorta di brand: come un marchio, qualcosa di unico, che abbiamo solo noi. Per fare questo occorre insistere ed incentivare le imprese locali, offrire servizi pubblici all’altezza della situazione e commercializzare il marchio Pistoia, esportandolo al di fuori del nostro territorio. Sarà imprescindibile verificare la reale situazione finanziaria del Comune. Risulta difficile identificare un progetto da cancellare dell’attuale amministrazione: ha fatto poco o nulla». Cosa si aspetta da queste elezioni? Qual è l’obiettivo minimo e perchè Pistoia dovrebbe aver fiducia in lei, votandola? «Non mi pongo obbiettivi elettorali e non mi piace parlare di percentuali. Mi aspetto però che le persone votino e che lo facciano in modo informato, consapevole e non per partito preso». In caso di ballottaggio senza il MS5, per chi si schiererebbe? Col Pd sì o no? E con il centrodestra?  «In caso di ballottaggio, non sarà M5S a dare indicazioni di voto: sarebbe offensivo nei confronti dell’intelligenza dei cittadini che sapranno da soli chi scegliere».