Ladri in casa: portano via anche l'abito di nozze

Due colpi nel giro di pochi giorni al Nespolo. Nella colonica di due sposini, rubate sei paia di scarpe e l'abito di lui: "Ci hanno strappato il ricordo del giorno più bello"

Carabinieri

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Pistoia 23 febbraio 2017 - Ladri scatenati al Nespolo. Ma soprattutto affamati e capaci di rubare anche il ricordo del giorno più bello, quello del matrimonio di due giovani ragazzi. I colpi sono stati due e risalgono a qualche giorno fa. Visitate due case di una antica colonica dove vivono due famiglie.

 

I furti sarebbero avvenuti di notte uno e il secondo all’ora di cena. Ma soprattutto è il bottino che dà da pensare. I malviventi infatti non si sono fatti scrupolo di apparecchiarsi la tavola per consumare un panino fatto sul momento e portare via anche le verdure dell’orto dei padroni di casa. Non solo. Nell’arraffare quanto hanno potuto nella casa di due giovani sposi, qualche contante, alcuni monili d’oro e oggetti vari, hanno portato via anche sei paia di scarpe di lei e l’abito da sposo di lui, indossato solo alcuni mesi fa, nella cerimonia che si è celebrata ad agosto scorso.

 

«Ci sentiamo feriti nella nostra parte più intima – commentano i padroni di casa che, anche per ragioni di sicurezza, preferiscono restare anonimi – Già sapere che qualcuno è entrato in casa e ha mangiato nella nostra cucina e con le nostre stoviglie dà quantomeno fastidio. Figuriamoci pensare che uno dei nostri ricordi più preziosi sia stato portato via». L’abito da sposo, come è facile immaginare, era nuovo di zecca.

 

Qualche giorno dopo, i malviventi sono tornati sul posto, stavolta per cercare di entrare nella casa accanto, dove vive un’altra famiglia. «Deve essere accaduto all’ora di cena - ci racconta la padrona di casa – quella sera sono rincasata verso le 21 e ho trovato le persiane rotte. Hanno cercato di scassinare la porta sul retro, ma qualcuno deve averli disturbati, perché alla fine non sono entrati». Ora due famiglie vivono nella paura. «Avevamo scelto di vivere in questa colonica perché c’è una gran pace: i campi intorno e i gatti che possono entrare ed uscire – ci dicono – Ora siamo costretti a vivere tappati al buio in casa. Non possiamo lasciare nemmeno una finestra aperta, perché abbiamo paura di brutte sorprese. Così non si vive. Abbiamo fatto denuncia ai carabinieri: speriamo che queste scorribande finiscano al più presto».