Telecamera e reflex in cambio di favori, dipendente Enel nei guai

Indagato per corruzione dalla Finanza: avrebbe certificato uno stato di avanzamento lavori non veritiero

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Sarzana, 17 maggio 2017 - Un dipendente Enel, F. D. F. di Sarzana (La Spezia), deve rispondere di concorso in corruzione perché avrebbe ottenuto dall'imprenditore Giuseppe Luigi Palma, colui il quale ha denunciato il presunto giro di tangenti sugli appalti Enel (coindagato per corruzione) una telecamera e una fotocamera reflex per un valore di 2.300 euro.

Non è il solo. Insieme a lui è finito nei guai, indagato anche lui per corruzione in concorso, anche il responsabile dell'Unità Business della centrale Enel Federico II di Cerano (Brindisi) il pistoiese F. B. perché avrebbe richiesto la somma di 50mila euro, da ricevere in tranche da diecimila euro. Bassi è uno dei due destinatari di un decreto di perquisizione e sequestro, con valore di informazione di garanzia, eseguito dai militari della Guardia di finanza di Brindisi. Secondo quanto ipotizzato dall'accusa, Bassi avrebbe richiesto parte della somma in coincidenza con il suo matrimonio.

Nell'ambito della stessa inchiesta, dei pm Milto Stefano De Nozza e Francesco Carluccio, sono già stati arrestati lo scorso 5 maggio cinque dipendenti Enel.

Entrambi i dirigenti avrebbero concesso in cambio l'autorizzazione all'emissione di stati di avanzamento dei lavori non del tutto veritieri rispetto alle opere commissionate all'impresa Palma Asfalti, di cui l'imprenditore è legale rappresentante.