Si rompe il dito del piede per salire sull'autobus

Ennesimo caos alla stazione. Parte l'esposto

L'assalto ai bus (Acerboni / FotoCastellani)

L'assalto ai bus (Acerboni / FotoCastellani)

Pistoia, 14 ottobre 2016 -  «Trenta giorni di prognosi con tanto di gesso per riuscire a prendere l’autobus, servizio per il quale paghiamo annualmente l’abbonamento». E’ decisamente arrabbiata Emanuela, mamma di una quindicenne al primo anno dell’istituto Pacini. Due giorni fa, mercoledì, la figlia, per riuscire a salire sull’autobus di ritorno delle 12.20 per Agliana (linea 12) è stata travolta dagli studenti che, insieme a lei, tentavano di accaparrarsi un posto nel mezzo e si è rotta il dito di un piede. Una vera a e propria «caduta a birillo» di decine di ragazzi che, fortunatamente non ha comportato conseguenze più gravi.

«Faremo un esposto – tuona – perchè queste cose non devono succedere. Non è possibile che mia figlia nell’ultima settimana non sia mai riuscita a prendere l’autobus per tornare a casa e che addirittura si sia rotta un piede per salirci. Io mi chiedo – aggiunge – Se molti studenti escono proprio a quell’ora perchè il Copit non prevede l’arrivo di più mezzi alla stazione? Mi sono recata negli uffici e mi è stato messo in mano il numero di telefono della Regione perchè non hanno soldi per finanziare ulteriori corse. Paghiamo il servizio e pretendiamo di poter avere il trasporto garantito». Rammaricato dell’incidente il presidente del Copit Antonio Di Zanni che, come ha già detto più volte in passato, ha le mani legate in questa situazione. «Facciamo il possibile con le risorse messe a disposizione dalla provincia – commenta –. Capisco l’animosità di questa mamma ma voglio precisare che la linea 12 parte ogni mezz’ora dalla stazione. Alle 12.20, alle 12.50, alle 13.15, alle 13.20 e così via. Aspettare mezz’ora in più è il minore dei mali in questa situazione, quello che sicuramente non deve accadere è che una ragazza si faccia del male per prendere l’autobus».

«Da parte nostra stiamo cercando di capire cosa ha intenzione di fare la Provincia per rispondere alle richieste dell’utenza. Che ci sia un problema nessuno lo nega ma non possiamo permetterci di aggiungere corse e autisti con gratuitamente». M.M.