Cade per una buca in piazza Duomo, dopo mesi di dolore si opererà a Modena

Il "calvario" di una sessantenne vittima del lastricato vicino al Comune

Vigili urbani (foto repertorio)

Vigili urbani (foto repertorio)

Pistoia, 24 ottobre 2016 -  Una brutta caduta a maggio a causa del pavimento sconnesso in piazza Duomo l’ha costretta a vivere con il dolore per mesi. Non solo, il prossimo mese proprio per questo, dovrà subire un’operazione, a Modena: il chirurgo dovrà togliergli un ossicino (trapezio) per farla tornare ad usare l’arto. E’ l’increbile vicenda di Carla C., 59 anni che alla luce dell’ultimo incidente del genere accaduto in centro storico (in via Carducci, ora transennata) ha voluto raccontare pubblicamente il suo «calvario». La donna, libera professionista, lo scorso maggio, mentre stava passeggiando in piazza Duomo con due amiche, nel giorno di mercato, è inciampata in una buca sul lastricato che si trova nei pressi del loggiato del Comune (vicino ad un banco che vende biancheria per la casa).

Per evitare di sbattere il viso, Carla, ha dovuto appoggiarsi con tutto il peso sulle mani e proprio in quel momento ha iniziato ad avvertire dolore alla mano destra, un dolore che da mesi non l’abbandona. «Mi sono recata dai vigili urbani che in quel momento erano presenti a la Torre – racconta – Nessuno si è degnato di intervenire tanto che mi hanno persino detto di chiamare una guardia della Prefettura. Non solo – aggiunge la donna indignata – alla mia segnalazione mi sono sentita rispondere di sporgere denuncia». A quel punto, però, il dolore non diminuiva così la donna è stata costretta a recarsi al pronto soccorso. Da un primo accertamento alla mano destra tutto sembrava essere apposto. Il dolore, però, continuava a tormentarla così Carla ha deciso di sottoporsi ad una nuova visita. Per la seconda volta, in pochi giorni, fatti i raggi alla mano, tutto risultava negativo. Esasperata, la donna non demorde e privatamente effettua una risonanza magnetica. Proprio grazie a quell’esame la donna è riuscita a scoprire l’origine del dolore: la frattura del radio, un piccolo ossicino del polso.

«Avevo un artrosi pregressa – sottolinea – Ma non tanto avanzata da potermi provocare una frattura. La caduta purtroppo ha acuito e decisamente complicato un problema esistente che è possibile risolvere soltanto con un’operazione chirurgica». Dalla scorsa estate la donna vive con un tutore alla mano destra. Il prossimo mese la situazione dovrebbe risolversi. «Andrò a operarmi a Modena perchè a Pistoia l’attesa sarebbe stata di un anno – commenta –. Ho voluto raccontare tutto pubblicamente perchè credo sia giusto che il Comune si prenda carico delle segnalazioni dei cittadini e si occupi di mettere in sicurezza zone pubbliche tanto più quelle frequentate da anziani. In quel punto qualcuno può ancora oggi farsi del male molto più seriamente di me».