Inchiesta in Comune, il sindaco: "Nessun passo indietro sulla ricandidatura"

Il primo cittadino Bertinelli parla dell'immediato futuro

Samuele Bertinelli

Samuele Bertinelli

Pistoia, 19 gennaio 2017 - «I cittadini hanno già la loro idea del sindaco. Non credo che un’inchiesta giudiziaria possa comprometterla». La domanda era d’obbligo. A pochi mesi dalle elezioni comunali, nelle prime settimane da «Capitale della Cultura» e a pochi giorni dal direzione regionale del Pd, in cui si discuterà delle candidature per gli appuntamenti amministrativi della prossima primavera, non può non disturbare l’inchiesta giudiziaria che si sta concretizzando nei confronti di tutta la giunta Bertinelli o per lo meno creare quel «neo» sul primo mandato del primo cittadino.

Ma il sindaco mostra apparente tranquillità in merito e spiega che il processo democratico «si misura su quello che viene fatto per il bene pubblico».

«Continuerò a fare il sindaco fino all’ultimo giorno così come il capo della coalizione di centro sinistra ed è del tutto evidente che ora, in questo momento, non cambierà nulla – commenta Samuele Bertinelli –. Antepongo sempre il profilo pubblico da quello privato. Non ho mai chiesto nulla a nessuno, né alimentato progressioni di carriera e ho rifiutato in passato diverse nomine. Sono stato eletto dai cittadini. E’ vero – continua –. Siamo prossimi alla competizione elettorale che deve soltanto essere una festa della democrazia e credo che non vi debba essere alcun mistero nei confronti della città. Le indagini vadano avanti con tranquillità e con tutti i tempi necessari. Trovo ridicoli i politici che si lamentano di indagini prossime a scadenze elettorali – aggiunge sorridendo –. Perché se si dovesse basare tutto proprio sulle scadenze elettorali, non potrebbero mai essere portate avanti azioni giudiziarie in questo paese. Si va ogni anno a votare. I cittadini pistoiesi si sono fatti da tempo un’opinione sul sindaco e sanno se il loro sindaco è una persona per bene così come sanno dell’assoluta integrità della vicesindaco Daniela Belliti. Non mi servono padrini o sponsor. Sarei il primo a sottrarmi se pensassi minimamente di creare imbarazzo».

Intanto sui social tutti i componenti del Pd, attivisti e simpatizzanti, fanno quadrato intorno al sindaco e all’assessore Daniela Belliti con parole di solidarietà per la vicenda giudiziaria che sta emergendo in queste ore. La stessa opposizione in consiglio comunale, come aveva già fatto in passato, si mostra garantista nei confronti dell’inchiesta in corso. Ma i reali effetti di questa turbolenza si misureranno solo tra qualche giorno quando la discussione si sposterà all’interno del partito di maggioranza, nel momento in cui verrà deciso se celebrare o no le primarie a Pistoia.

M.M.