Marina, ladri al bagno 'Big Fish'. Svuotata la cucina con un camion

Colpo preparato in più giorni: via grossi macchinari e attrezzature

La sala cucina dopo il furto, ripulita di tutte le attezzature

La sala cucina dopo il furto, ripulita di tutte le attezzature

Pisa, 16 gennaio 2017 - Un colpo incredibile, quasi certamente preparato in più giorni, che ha causato gravi danni allo stabilimento balneare «Big Fish» di Marina, gestito dall’Associazione «L’Alba» e spesso all’onore delle cronache per le numerose iniziative a sfondo sociale e solidaristico che vengono promosse in questo stabilimento. Ebbene, ignoti sono riusciti a penetrare nella struttura e a svuotare l’intera cucina del ristorante portando via tutto: dai più grossi macchinari agli elettrodomestici, ma anche pentole e arredi. Provvisoria, ma ingente la stima dei danni: si parla di decine di migliaia di euro.

Sgomento traspare dalle parole della presidente dell’Associazione L’Alba, Dania Gallo: «Ci siamo accorti sabato mattina del furto quando siamo venuti per un altro motivo, un sopralluogo tecnico per verificare anomali consumi d’acqua, forse dovuti a una perdita». E subito la ben più amara sorpresa: «La catena del cancello era spezzata, l’allarme messo fuori uso e le telecamere girate verso l’alto».

I ladri hanno dunque agito a colpo sicuro e indisturbati: «E’ stata forzata la porta della cucina e dentro è stato portato via tutto» aggiunge la presidente: all’appello mancano forno elettrico, bollitore, lavastoviglie, tre frigoriferi a colonna, un abbattitore di temperature per la conservazione di pesce e pietanze, una grande friggitrice, la macchina per le granite e quella per la crema caffé e altro ancora. Ma la razzia non si è fermata qui: sono spariti dai ripiani tutti i piatti, i bicchieri, batterie di pentole e decine e decine di sedie utilizzate per il ristorante e la spiaggia. Un danno enorme e, vista la mole della merce rubata, è presumibile che i ladri siano intervenuti sul posto in più volte, magari di notte, per «preparare» tutta la refurtiva. Poi, sabato mattina, hanno caricato tutto su un camion: «Abbiamo un volontario che dorme nella struttura – spiega la presidente – e proprio sabato intorno alle 8.30 ha sentito entrare qualcuno e dei rumori, ma non ci ha fatto caso perché pensava che fosse appunto il tecnico per il sopralluogo all’acquedotto». Poi, dopo 30-40 minuti è tornato il silenzio: giusto il tempo, dunque, per caricare la «merce» preparata nei giorni precedenti e svignarsela.

Sfortuna nella sfortuna, gli insoliti movimenti sono passati inosservati anche nell’attiguo stabilimento della Croce Rossa, sempre ben presidiato di volontari, perché molti erano impegnati in una esercitazione fuori Pisa. «Abbiamo sporto denuncia ai carabinieri – spiega Gallo – e non è escluso che si tratti di un furto su commissione. C’è in giro un furgone carico di merce rubata, senza alcun documento di accompagnamento. Spero che venga fermato e invito tutti a tenere gli occhi aperti. Noi non ci arrendiamo: abbiamo vinto la gara per la gestione del bagno (il vecchio stabilimento dei dipendenti comunali, ndr), abbiamo rifatto le fognature investendo molti soldi e altri ne investiremo ancora. Siamo pronti a ripartire, ma nel frattepo se qualcuno – privato o istituzioni – vuole aiutarci a ricostituire la cucina è il benvenuto. Intanto rafforzeremo vigilanza, illuminazione ed già è in funzione un nuovo e più sofisticato allarme».