Sul posto i carabinieri
Pistoia, 2 novembre 2017 - Nuova ondata di furti negli ultimi giorni a Quarrata. In particolare i ladri hanno devastato più abitazioni nella zona tra Casini e Catena. Ad essere prese di mira case con anziane signore che vivono sole. Magro il bottino, stando al racconto delle stesse persone che hanno subito i furti, avvenuti con modalità simili.
«Mentre mia suocera era fuori i malviventi hanno spaccato il vetro e la persiana dell’unica porta non blindata e sprovvista di inferriata – racconta il genero di una delle vittime della scorribanda – è scattato l’allarme e i vicini hanno chiamato i carabinieri, ma nel breve lasso di tempo in cui sono arrivati dalla caserma di Quarrata, i ladri hanno rovistato nelle stanze trovando quei pochi oggetti di valore che c’erano e facendo in tempo a fuggire senza essere visti».
Allo stesso modo i malviventi sono entrati in un’altra abitazione sulla Statale, mentre la proprietaria si trovava fuori Quarrata, rompendo la persiana e il vetro di una finestra al piano terra. «Quando sono tornata a casa c’era la porta chiusa da dentro con il catenaccio - racconta la signora, ancora turbata al pensiero di non essersi trovata faccia a faccia con i malintenzionati per pochi minuti – Ho subito capito quello che era successo e ho chiamato i vicini in aiuto e i carabinieri». Anche in questo caso l’unico oggetto di valore rubato è stato un computer, oltre a un bracciale.
«Ormai, dopo aver subito per la terza volta un furto in casa non ci tengo più nulla – spiega la signora – preferisco avere tutto in una cassetta di sicurezza in banca. Il problema è che per cercare qualcosa di valore da prendere mi hanno devastato la casa. Quando sono rientrata ho visto che erano stati buttati all’aria armadi e cassetti ed i ladri sono andati perfino in soffitta. Sono serviti voluti due giorni per rimettere a posto».
Proprio per l’entità dello scempio, tra biancheria e suppellettili, si può immaginare che a fare i furti sia stata una banda di più persone. Tutte le vittime dei ladri hanno poi sporto denuncia alla stazione dei carabinieri di Quarrata, che avevano già provveduto appena chiamati a fare i rilievi e raccogliere le testimonianze.