"Rumore, costi alti e case svalutate. Firenze-mare, no alla terza corsia"

Il 20 settembre riunione decisiva a Roma: i comitati all’attacco

Un cittadino contrario all’allargamento dell’A11

Un cittadino contrario all’allargamento dell’A11

Pistoia, 17 settembre 2017 - «L’AMPLIAMENTO dell’A11 fra Firenze e Pistoia con la terza corsia non è una priorità per la Piana. Il progetto non offre garanzie sulla realizzazione degli impianti di mitigazione dell’impatto ambientale e acustico che l’opera avrà su tutti i territori attraversati».

E’ la posizione unanime dei rappresentanti dei Comitati di Prato, Firenze, Pistoia, Wwf e Legambiente Toscana che criticano l’improvvisa accelerazione del procedimento per l’approvazione del progetto della terza corsia autostradale, che potrebbe arrivare a seguito della conferenza dei servizi convocata a Roma il prossimo 20 settembre. La conferenza, alla quale potrà partecipare solo un delegato per ogni Comune, si è resa necessaria perché il progetto di Autostrade non sarebbe conforme agli strumenti urbanistici nei territori interessati dall’opera.

«SE GLI STRUMENTI urbanistici locali non sono in linea con il progetto – spiega Tommaso Chiti del comitato ‘In mezzo ad un’autostrada’ di Prato – appare prematuro il tentativo di risolvere con definitivo parere, in un’unica riunione, i dettagli più controversi del piano esecutivo e conferire così la pubblica utilità al progetto. Per come stanno ora le cose i cittadini pagheranno tre volte i costi dell’A11, oltre che con l’aumento del pedaggio, con l’impatto ambientale e la svalutazione degli immobili. Le nostre priorità restano la distanza di sicurezza dalle abitazioni e la tutela della salute. Se su questi punti il progetto non sarà chiaro il Comune di Prato dovrà dare parere negativo. Infine, vogliamo sottolineare come la Regione, che doveva essere ‘cabina di regia’ del progetto, sia stata esautorata dal ruolo di coordinamento di un’opera che pure rientra completamente nel territorio regionale».

AD INVITARE il presidente della Regione Enrico Rossi a non firmare il via libera definitivo all’opera è, invece, il comitato pistoiese contro la terza corsia: «Siamo contrari – spiega Franco Matteoni – soprattutto perché dal casello di Prato Est a quello di Pistoia Ovest non è necessario allargare l’autostrada e perché la terza corsia non risolverà i problemi degli ingorghi fra Prato e Firenze. Per questo invitiamo Rossi ad avere il coraggio politico di non firmare».

«Come comitato di Peretola 50145 per la valorizzazione dei borghi storici – aggiunge David Cioni – siamo solidali con le istanze degli altri comitati. Abbiamo trovato nell’assessore alla mobilità del comune di Firenze un interlocutore attento rispetto alle nostre proposte di modifica del progetto. Speriamo che le istanze del comitato siano considerate anche in sede di conferenza dei servizi».

Monica Bianconi