Elezioni, Roberto Bartoli potrebbe candidarsi a sindaco

Lui non smentisce: "Ormai sono fuori dal Pd"

roberto Bartoli (Luca Castellani/Fotocastellani)

roberto Bartoli (Luca Castellani/Fotocastellani)

Pistoia, 27 marzo 2016 -  “Sono fuori dal Pd al momento, non ho rinnovato la tessera”. Con questa frase Roberto Bartoli, “renziano di ferro” (almeno un tempo) ed ex avversario, alle primarie del 2012, del sindaco uscente Samuele Bertinelli, lascia spazio, molto concreto per la verità, ad una sua ipotetica candidatura alle prossime elezioni comunali pistoiesi. “Sindaco o consigliere? Chissà lasciamo correre le voci, potrebbe essere tutto o niente” replica divagando sull’argomento. Un susseguirsi di ipotesi e congetture nate da un suo post su facebook in cui il professore universitario ha scritto “Sono nato per correre” accompagnando le parole scritte alla celebre canzone di Bruce Springsteen. Critico nei confronti del leader Pd Matteo Renzi sul referendum costituzionale di dicembre, alla ribalta delle cronache nazionali per le parole “colorite” usate nei confronti dell’ex capo di Farcom, Simona Laing in vista delle primarie per le elezioni regionali dove rischiò persino di essere sospeso dal partito, dopo mesi di silenzio, Bartoli torna nuovamente protagonista della scena politica locale rompendo i già labili equilibri interni del Partito democratico. Non è un mistero infatti che i renziani pistoiesi avrebbero voluto, nonostante il secondo mandato, le primarie per la scelta del candidato sindaco a Pistoia. Primarie poi scongiurate dal partito regionale che, al contrario, attraverso le parole del segretario Dario Parrini, ha subito espresso sostegno all’attuale sindaco della Capitale della Cultura.

Candidatura poi votata all’unanimità anche dall’Unione comunale di Pistoia. Nonostante la scelta, però, i mal di pancia interni nei confronti dell’amministrazione uscente continuano “segretamente” a farsi sentire. Così se da una parte c’è chi ha accettato il “Bertinelli bis” con “rassegnazione leale”, dall’altra potrebbe a questo punto nascere la lista in cui “renziani delusi” come Roberto Bartoli sarebbero pronti a rastrellare diversi voti al Partito democratico rendendo ancora più concreta l’ipotesi ballottaggio. Ma in quale fila sarebbe previsto l’ingresso di Bartoli? Le solite “voci” parlerebbero dell’associazione guidata da Andrea Massaini “G713”, un progetto nato da poco che si era dichiarato ancora lontano da ambizioni politiche. Forse però la strada per correre a giugno è stata trovata prima del previsto e la “chiave di volta” potrebbe essere stato proprio Roberto Bartoli che, quindi, si ritroverebbe a sfidare nuovamente Samuele Bertinelli. Nel caso l’ipotesi candidatura Bartoli prenda forma si passerebbe a questo punto da sei a sette candidati sindaco (si deve ancora presentare ufficialmente l’ex assessore Ginevra Lombardi, ma è questione di giorni). La campagna elettorale si annuncia decisamente “movimentata”. Non sarà facile per i cittadini orientarsi tra le varie “divisioni”.