'Corruzione elettorale': assolto Mazzanti

Il pm aveva chiesto un anno. Scagionati anche gli altri imputati. Il sindaco di Quarrata: 'Una grande soddisfazione'. Esulta il Pd

Marco Mazzanti (Foto Castellani)

Marco Mazzanti (Foto Castellani)

Pistoia, 5 dicembre 2017 - Il gup del tribunale di Pistoia, Maria Elena Mele, ha assolto dai reati di corruzione elettorale, abuso di ufficio e peculato, il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti, «perché il fatto non sussiste». Assolti anche il presidente del consorzio Cis spa Edoardo Franceschini e il dirigente (all'epoca dei fatti) Graziano Tesi.

Il processo per rito abbreviato è stato celebrato oggi. Mazzanti era stato accusato di corruzione elettorale in quanto, secondo il pm, il primo cittadino di Quarrata (ente socio al 48% del Cis spa, a suo volta socio unico del Cis srl) per ottenere il voto alle elezioni del 31 maggio 2015 a vantaggio dei candidati Federica Fratoni e Marco Niccolai - suoi compagni di partito - avrebbe promesso la nomina come scrutatori ai seggi elettorali a tre persone, impegnandosi per una di queste a favorirne la designazione a presidente di seggio. Il sostituto procuratore Fabio Di Vizio aveva chiesto per Mazzanti la condanna a un anno per i reati di corruzione elettorale e abuso di ufficio. Il pm aveva chiesto invece l'assoluzione per il reato di peculato.

Nella sua requisitoria Di Vizio aveva chiesto condanne per due dei nove imputati che hanno scelto il rito abbreviato: 6 mesi per il presidente del consorzio Cis spa e il dirigente. Per tutti gli altri indagati, sette erano al centro dell'inchiesta tra funzionari pubblici e dirigenti di cooperativa, la sentenza del giudice è «di non luogo a procedere».

«E' una grande soddisfazione - ha commentato Mazzanti - Sono sempre rimasto fiducioso, ringrazio per il sostegno tutta la comunità di Quarrata». 

«Questa notizia non può che renderci felici: in primo luogo umanamente nei confronti di Mazzanti e dei suoi cari che, in questi mesi, hanno trascorso momenti complessi di scarsa serenità; e in secondo luogo politicamente perché si è messo un punto rispetto a una vicenda che per settimane e mesi aveva riempito le pagine dei giornali locali, diventando strumento di battaglia politica da parte di alcune forze locali»: è quanto scrivono in una nota congiunta il segretario provinciale del Pd Riccardo Trallori, i consiglieri regionali Massimo Baldi e Marco Niccolai, i deputati Caterina Bini e Edoardo Fanucci, e l'assessore regionale Federica Fratoni (tutti del Pd).

«Non abbiamo mai nutrito dubbi sull'onestà di Marco - prosegue la nota - e sul suo operato amministrativo nel corso di questi anni, così come non ne aveva mai dubitato la sua città, Quarrata, che con un largo consenso gli aveva confermato le chiavi del Comune nelle scorse amministrative. A Marco, alla sua giunta e a tutti i democratici quarratini va il nostro augurio affinché da questa bella notizia si possano affrontare le prossime sfide politiche elettorali con lo stesso impegno di sempre, che mai è mancato in questo ultimo anno».