In fumo l'anticipo per la Doganaccia: assolto l'ex dirigente che lo dispose

Processo Comunità Montana. La ditta che avrebbe dovuto eseguire i lavori per 300mila euro è fallita. Roberto Fedeli era accusato di abuso d'ufficio

Roberto Fedeli

Roberto Fedeli

Pistoia, 24 febbraio 2017 - Assolto perché il fatto non costituisce reato. Si è chiuso così ieri mattina per l’ex dirigente dell’ufficio urbanistico della Comunità Montana, Roberto Fedeli, la vicenda giudiziaria, costola del processo per il maxi ammanco dell’ente ormai disciolto, che lo vedeva imputato per abuso d’ufficio. Fedeli, nel frattempo, è stato assorbito (con decreto del giudice del lavoro) nella Provincia di Pistoia. La sentenza è stata letta in aula dal presidente del collegio, Roberto Tredici, a latere i giudici Jacqueline Monica Magi e Gianluca Mancuso. La vicenda riguarda i lavori di ristrutturazione del tratto di funivia dalla Doganaccia alla Croce Arcana, che furono approvati dalla giunta della Comunità Montana il 30 ottobre del 2009.

 

Fedeli, nella sua veste di responsabile del procedimento, aveva firmato per conto della Comunità Montana il contratto d’appalto fra l’ente e la Ct Crane Team srl. Era il 5 marzo del 2010. Secondo l’accusa sarebbe stato violato il Decreto Legge 79 del 1997 che vieta alle amministrazioni pubbliche di concedere, in qualsiasi forma, anticipazioni del prezzo in materia di contratti di appalto di lavori, di forniture e di servizi, con esclusione dei contratti già aggiudicati alla data di entrata in vigore del decreto stesso e di quelli che riguardano attività co-finanziate dall’Unione Europea. Sarebbe stato così procurato, sempre secondo l’accusa, un ingiusto vantaggio alla Ct Crane Team di 298.316,04 euro, cifra che, in base agli accertamenti svolti dagli inquirenti, corrispondeva all’anticipo del 30 per cento dell’importo del contratto.

 

I lavori di ristrutturazione del tratto di funivia dalla Doganaccia alla Croce Arcana sarebbero stati interamente finanziati con fondi statali e quindi, secondo l’accusa, nel contratto non poteva essere riconosciuta quell’anticipazione. Nel frattempo, la ditta Ct Crane Team è fallita, e così pure l’assicurazione con la quale la stessa ditta aveva presentato la fideiussione. Nel processo, la Provincia (ente che ha riassorbito la Comunità montana) si è costituita parte civile. «Il fatto che la responsabilità penale del dottor Fedeli – spiega l’avvocato Andrea Ferrini, legale della Provincia di Pistoia – sia stata esclusa, almeno da quanto si è potuto intendere dalla lettura del dispositivo, non perché il fatto non sussista ma perché è stato ritenuto che lo stesso non sia stato posto in essere intenzionalmente, lascia prudentemente pensare, in attesa delle motivazioni, che il gravissimo danno economico e d’immagine che i fatti oggi giudicati hanno causato alla Provincia, si potesse evitare usando una maggiore attenzione». Soddisfatto l’avvocato Guido Tesi, legale di Fedeli: «L’unico intento del mio assistito – ha detto – era quello di dotare l’Appennino Pistoiese di una nuova funivia. Il fallimento successivo della ditta non era un evento prevedibile».