Scuole, nuovi istituti comprensivi: il piano passa in Consiglio comunale

Parere favorevole dell'Ufficio scolastico Regionale. Critici i sindacati: "Si perdono posti di lavoro e si riduce l'organico"

Il sindaco Tomasi (Foto Castellani)

Il sindaco Tomasi (Foto Castellani)

Pistoia, 17 ottobre 2017 - Via libera alla riorganizzazione degli istituti Comprensivi. Il Consiglio comunale ha approvato il piano, ieri pomeriggio: hanno votato «sì» la maggioranza e Pistoia Sorride, astenuti Nuti di Spirito Libero e i Cinquestelle di Maglione, contrario il Pd, che aveva presentato una richiesta di sospensiva del provvedimento.

Un voto, questo, che dovrebbe mettere la parola fine alla «guerra» che nelle ultime settimane ha visto schierati da una parte docenti, dirigente scolastico e sindacati e, dall’altra, l’amministrazione comunale, forte del via libera ottenuto dall’Ufficio scolastico provinciale. E ora il piano incassa anche il parere favorevole dell’Ufficio scolastico Regionale, come conferma l’assessore Alessandra Frosini: «L’amministrazione comunale si è mossa sempre rispettando le procedure e ottenendo il parere favorevole prima dell’Ufficio scolastico provinciale e poi di quello Regionale, che è arrivato in questi giorni».

Dunque il piano andrà avanti e vedrà le scuole così riorganizzate: le medie Roncalli insieme alle Marconi-Frosini e le Galilei con le Cino, a ricomprendere anche il plesso di Valdibrana. «Noi ci sismo mossi secondo le nostre competenze – ha spiegato l’assessore Frosini – Era poi compito dei dirigenti convocare gli organi collegiali, per informarli. Quanto al timore di creare istituti sovraffollati, rispondo che la situazione non si verificherà: 1.500 alunni sono nella media, basti pensare che il comprensivo di Agliana ne conta 1.900 e a Montecatini si arriva a 1.690. Infine, sulla perdita dei posti di lavoro, paventata dai sindacati, posso dire che nessun posto verrà perso e questo perché il comprensivo delle Cino era già affidato in reggenza. Motivo per cui ora avrà un preside titolare».

Una versione che non convince invece le rappresentanze sindacali, Cgil e Cisl. «I posti di lavoro si perderanno da subito e nel futuro, per quanto riguarda l’organico di Pistoia – spiega Lucia Bagnoli, referente della Cigl scuola – I numeri sono ancora approssimativi, ma si può dire già da ora che sull’organico si perderà un posto da dirigente e uno di Dsga (il direttori dei servizi generali, ndr). La situazione drammatica, però, è quella che si verrà a creare per il personale amministrativo e gli Ata: si parla di tre posti in meno per gli assistenti amministrativi e una decina di collaboratori scolastici in meno».

La partita passa ora alla conferenza zonale, fissata per il 19, alla quale prenderà parte anche il personale tecnico e i sindacati. Critica anche Catia Fagioli della Cisl: «L’amministrazione comunale avrebbe dovuto interpellare i sindacati, prima di andare avanti con il piano. Entrando nel contenuto della riorganizzazione, quello che posso dire è che qui manca del tutto una progettualità, cioè si è pensato a far tornare i conti, svalutando e svilendo la storia di uno degli istituti più prestigiosi della città, ovvero le scuole Roncalli che sono state per anni un fiore all’occhiello. Il calo delle iscrizioni deve essere inquadrato nel precedente intervento che, di fatto, ha isolato una delle scuole vitali del centro città».

Il sindaco Tomasi è intervenuto ringraziando il Consiglio per la discussione che ha finalmente chiarito la sostanza e le vere finalità del piano di dimensionamento scolastico, «ponendo finalmente fine alle voci messe in giro, che hanno giocato sulla pelle dei genitori, allarmati dal pericolo di chiusure inesistenti».

Il caso. «Hanno vietato il volantinaggio di Azione studentesca a scuola». Un’accusa pesante quella andata in scena ieri pomeriggio al consiglio comunale. Gabriele Sgueglia di Fratelli d’Italia ha pubblicamente attaccato la consigliera del Pd Antonella Cotti perché, secondo il giovane consigliere, avrebbe «minacciato» studenti del liceo scientifico Amedeo di Savoia, dove Cotti insegna, intenti a distribuire materiale informativo sul movimento politico di centrodestra. Dall’altra parte Cotti ha spiegato all’assemblea di essere stata incaricata dal preside della scuola di intervenire.

La normativa secondo Cotti è chiara: c’è il divieto della distribuzione di materiale politico all’interno dell’istituto. Sono seguiti una serie di interventi tra cui quello della consigliera di Spirito Libero Tina Nuti, che ha invitato Sgueglia a denunciare al preside e all’istituzione scolastica l’episodio, «perché se così fosse, si tratterebbe di un atto grave, ovvero impedire la libera circolazione delle idee». Sul punto ha inviato immediatamente una nota il capogruppo Pd Walter Tripi: «Sgueglia ha deciso di usare il consiglio comunale per autopromuoversi peraltro dicendo falsità. Corre l’obbligo di ricordargli che la campagna elettorale si fa altrove e di consigliare ai suoi amici dei giovani Fdi di interessarsi piuttosto di ripulire la città dai propri manifesti incollati in modo abusivo su molti muri, scuole e fermate degli autobus».