ChiantiBanca, due pistoiesi entrano nel Cda

Lo storico Giorgio Petracchi e l'avvocato Marco Barbieri al vertice

Un momento dell'assemblea dei soci di ChiantiBanca

Un momento dell'assemblea dei soci di ChiantiBanca

Pistoia 16 maggio 2017 - Anche due pistoiesi fra i membri del nuovo cda di ChiantiBanca, che oggi si riunirà per scegliere il presidente all’indomani della sconfitta, decretata dall’assemblea dei soci, della lista guidata dal presidente uscente, Lorenzo Bini Smaghi. Si tratta di Giorgio Petracchi e Marco Barbieri, entrambi espressione della lista vincitrice «Fedeltà alla storia e alla cooperazione». Docente universitario di lunga esperienza, storico affermato, classe 1940, nella sua carriera Petracchi si è occupato a lungo di banche del territorio curando anche, nel 2007, il volume «Il timone e la vela» in occasione del centenario della Settimana sociale che si svolse a Pistoia.

 

Una ricerca dedicata al ruolo fondamentale delle prime «banchine» e del loro radicamento con il territorio. Il secondo componente pistoiese del nuovo cda ChiantiBanca è Marco Barbieri, classe 1965, avvocato patrocinante in Cassazione con studio nel centro storico di Pistoia.  A poche ore dall’insediamento del nuovo cda, a tenere banco è intanto l’esito della votazione di domenica da parte dell’assemblea della banca che, negli ultimi mesi, ha assorbito Banca di Pistoia e Bcc Area pratese con l’intento di avere un ruolo di leadership a livello regionale.

 

La scelta dell’assemblea è stato un risultato non preventivato dall’ex membro del board della Bce che da un anno era salito alla presidenza delle Bcc più grande della Toscana. Bini Smaghi il mese scorso, a seguito delle dimissioni di alcuni consiglieri, aveva presentato una lista di 13 membri per chiedere il rinnovo della fiducia per tutto il consiglio. Fiducia negata dai soci. Nei mesi scorsi, dopo aver valutato la scelta della way-out dal credito cooperativo a seguito della riforma del settore, ChiantiBanca aveva poi cambiato strategia con l’adesione, confermata domenica a larga maggioranza in assemblea, al gruppo bancario in via di costituzione da parte della trentina Cassa Centrale Banca

 

Chianti Banca ha operato nel bilancio una maxi rettifica dei crediti a seguito di un’ispezione Bankitalia e ha chiuso l’esercizio in perdita di 90,4 milioni. Il giorno dopo l’assemblea, in cui la lista capitanata da Bini Smaghi per il rinnovo del cda è stata sconfitta raccogliendo poco più di mille e 100 voti contro i mille e 500 della lista alternativa, il banchiere ha fatto sapere alle agenzie stampa di non voler rilasciare altri commenti dopo quelli fatti a caldo, domenica, nei quali ha accettato l’esito del voto confermando l’intenzione di restare socio della banca. Per la presidenza di ChiantiBanca circola intanto il nome di Cristiano Iacopozzi.