In giro nella città della Cultura, ma senza cartelli

Che si arrivi in macchina o in treno, mancano le indicazioni per il centro e per i luoghi d'arte

Cartelli assenti

Cartelli assenti

Pistoia, 21 febbraio 2017 - Domandare, domandare e ancora domandare. E’ questa l’unica regola a cui deve attenersi il turista che decide di venire a visitare Pistoia. Sì perché se un visitatore dovesse fare affidamento sui cartelli o le indicazioni per scoprire le bellezze artistiche della città praticamente tornerebbe a casa avendo visto poco o nulla. Vivendo un giorno da turisti nella propria città, siamo partiti dal punto nevralgico e di raccolta sia dei treni che degli autobus che arrivano in città: la stazione. E subito sono sorti i primi problemi. Nessun cartello che indichi il centro storico o una sorta di percorso museale e il turista appena arrivato è già costretto a domandare per avere indicazioni. I primi segni di vita si trovano in largo Treviso con l’indicazione per il centro storico e piazza del Duomo e in via della Pace dove il cartello di grosse dimensioni è un po’ malconcio, ma leggibile.

Da lì in avanti il nulla nel vero senso della parola. Posto che sempre a forza di domandare si arrivi in via Cino da lì in avanti vige la legge dell’arrangiarsi perché niente e nessuno può darti una mano. E, allora, chiedi e domandi magari come arrivare alla chiesa di San Giovanni dove se sei bravo trovi il pannello che dovrebbe darti tutte le informazioni sulla chiesa. Il condizionale è d’obbligo perché il cartello è illeggibile e un po’ nascosto esattamente come quello che si trova in piazza del Duomo posto sul lato del Tribunale dove non si leggono più le scritte. Sorte peggiore è toccata alla chiesa Cattedrale dove c’è rimasto solo un leggio vuoto che fa pure tristezza.

 

Non va meglio a chi decide di arrivare in città con la macchina. Una volta uscito dall’autostrada il turista si trova di fronte al grande rebus della rotonda della Vergine dove l’unica soluzione è tentare la fortuna, magari tirando la monetina facendo testa o croce, per scegliere da quale parte andare sperando di indovinare. Se la dea bendata è benevola, il bravo visitatore si ritrova in via Bonellina (ponte dell’Arca) dove trova l’indicazione di Pistoia Sotterranea (a mille metri) ritrovandola successivamente in piazza Leonardo da Vinci con una freccia che indica di andare a dritto.

Per arrivare all’ospedale del Ceppo da dove partono le visite bisogna domandare. Cartelli nascosti, sbiaditi, arrugginiti accompagnano tutti gli altri monumenti, chiese e palazzi storici di Pistoia e, allora, il turista se vuole saperne di più deve essere armato di guida della città, spirito d’iniziativa e buona parlantina per chiedere indicazioni.