Carabinieri (Foto castellani)
Pistoia, 14 gennaio 2018 - Molestata davanti alla discoteca, chiede aiuto ai carabinieri che inseguono e bloccano l'uomo. E' successo sabato notte attorno alle 04,30: una 52enne pistoiese ha chiesto aiuto al 112 perché sarebbe stata molestata poco prima presso la discoteca "Don Carlos" di Chiesina, da un individuo che la stava seguendo in macchina anche dopo che la donna si era allontanata da bordo di un auto insieme ad alcuni conoscenti.
Al momento della chiamata si trovava al centro di Montecatini. La donna è stata raggiunta da un equipaggio del Norm al quale la richiedente ha indicato il molestatore che continuava a transitare in auto vicino a loro. Lo sconosciuto ha ignorato l'alt intimatogli dai militari e a forte velocità si è dato ad una fuga a tutta velocità, mettendo in pericolo se stesso e chiunque potesse incontrare sulla strada. L'inseguimento si è protratto per una decina di chilometri fino a tornare a Chiesina Uzzanese in via Vicinale di Campo dove la fuga dell'uomo si è interrotta per la presenza di un suv in senso contrario che ostruiva la stretta carreggiata.
Il fuggitivo ha tentato comunque di proseguire la fuga tentando di passare dalla cunetta urtando i militari e colpendoli ripetutamente, prima di essere definitivamente bloccato con l'ausilio di altre pattuglie che sono state fatte convergere sul luogo. L'uomo, S.E., un operaio 33enne pregiudicato di origini albanesi residente ad Altopascio, è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, denunciato per lesioni, rifiuto di sottoporsi ad alcoltest e drogatest e guida con patente sospesa per uso di stupefacenti. E' stato poi trasferito nelle camere di sicurezza del comando di via Tripoli in attesa della direttissima di domani. I due militari feriti sono stati medicati presso il pronto soccorso dell'ospedale di Pescia per varie contusioni.
In altra attività dei militari della stazione di Montecatini, è stato rintracciato nel cuore della notte un pregiudicato 28enne nigeriano, E.S.E., già sottoposto all'obbligo di dimora per spaccio di stupefacenti, che è stato arrestato e trasferito al carcere di Pistoia in seguito all'aggravamento della misura cautelare disposta da la Corte d'appello di Firenze, per le continue violazioni commesse.