Pistoia, 21 novembre 2017 - "La vera canna oggi per tanti ragazzini e tanti giovani è l'abuso di alcol. E' un dato di fatto che l'alcol è più pericoloso". Così don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro nel commentare l'arresto di uno dei giovani migranti che soggiorna nella sua comunità.
"Il ragazzo nigeriano fermato? - ha detto il sacerdote ai microfoni de 'La Zanzara' su Radio24 - calma, calma. Erano due bustine non so di quanti grammi, credo per un uso personale. La questura pensa invece allo spaccio. Tante volte i ragazzi per guadagnarsi la canna magari vendono qualcosa. Non voglio con questo giustificarlo, l'ho preso a pedate nel culo. Ma non l'hanno trovato con dieci chili di marijuana".
Don Massimo Biancalani, parroco di Pistoia noto per aver portato questa estate un gruppo di extracomunitari in piscina, è stato interpellato sul caso del migrante che soggiorna nella sua comunità sorpreso dalle forze dell'ordine con un quantitativo di droga. "Il ragazzo piange - ha detto - e ha avuto un decreto di espulsione dalla provincia. Quindi lui è costretto nelle prossime ore ad andarsene da Pistoia. Mi sembra una cosa un po' ipocrita sinceramente. Se mi va a Prato questo ragazzo e sta alla stazione, cosa cambia, che politica è? Perlomeno in parrocchia lo seguo io".
E ancora: "E' un richiedente asilo arrivato col barcone. E' qui da un anno e mezzo, finora ha fatto tutto bene. A un certo punto ha deciso, sbagliando, di intraprendere questa scorciatoia. Ma perché questi blitz li fanno sempre nei giardini dove questi ragazzi africani si ritrovano, perché non vanno in centro a Pistoia il sabato e la domenica con i cani anti droga? Anche da me sono entrati in canonica con i cani antidroga. Ma stiamo scherzando? La tossicodipendenza non si risolve con la Polizia".